Porto Tolle: ”Vorrei richiamare l’attenzione degli
amministratori comunali su un problema che è di contorno della cessione dell’ex
centrale Enel di Polesine Camerini”Sono le parole di Attilio Pezzolato, ex sindaco per due
mandati, ex dipendente Enel e ora
presidente dell’associazione Nazionale Pensionati (ANP) che entra nei dettagli
“Parlo dei due Elettrodotti da 380 Kw/h con relativi 70 tralicci e l’Oleodotto di 93 chilometri che da Polesine Camerini arriva a Ravenna, attraversando viabilità pubblica e vie fluviali.
Due elettrodotti che, in parallelo, tagliano il territorio
comunale, dalla centrale fino a località Ca Mora, in prossimità del Po della
Donzella per poi proseguire verso le stazioni di Dolo(Ve) e Forlì.Questi due
elettrodotti-spiega Pezzolato- sono di Terna, la Spa che , dalla
privatizzazione di Enel, gestisce in Italia i circa 75 mila Km di rete di
trasporto ad alta tensione, con oneri che incidono per circa il 18% sulle
bollette di ciascun utente. Erano indispensabili al trasporto di energia quando
la centrale di Porto Tolle era in
servizio ma, dal 2006, è ferma, non produce più ed oggi anche ufficialmente
dismessa. Dunque essi servono solo a scambiare energia tra le stazioni di Forlì
e Dolo con l’ex centrale che fa solo da ponte di collegamento tra le due linee.
“Domando-prosegue Pezzolato- come mai il nostro comune non
chiede a Terna e al suo azionista
Enel,l’eliminazione di questo pesante gravame sul nostro territorio.Si
tratterebbe “solo” di spostare il ponte,
magari in località Ca Dolfin, meglio ancora, in località Ca Mora.In fondo non
ci sarebbe proprio nulla da interrare e si aumenterebbe l’efficienza della rete
accorciando non di poco il percorso Dolo-Forlì. Cosa che sta accadendo in altre
realtà”
"Succede infatti che Terna, a metà del Dicembre scorso, abbia
stipulato un accordo con il comune di Rimini per la demolizione di 20 Km di
elettrodotti e di 82 tralicci, con l’interramento di pochi Km di linee. Di
più:a metà Febbraio, Terna ha stipulato un accordo anche con la Regione Veneto
per l’investimento di 1 miliardo nell’interramento di elettrodotti a 380 Kw a
abbattimento di tralicci.Nell’occasione l’A.D. De Angelis avrebbe dichiarato ai
giornali che la Spa ha cambiato filosofia e vuole dialogare con le comunità del
territorio. Purtroppo però-fa notare Pezzolato- negli interventi annunciati non
c’è traccia di Porto Tolle.”
“Strano prosegue Pezzolato, che l’amministrazione locale non
abbia detto una parola per essere inserita nell’accordo regionale, speriamo che
si dia una mossa in questo senso”
Sulla questione Oleodotto, che regolarmente veniva sistemato quando la centrale Enel era attiva, Pezzolato,
chiede di poter sapere della situazione chiedendo se, come dice qualcuno, è pieno di gasolio o di azoto
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