Pagine

martedì 8 gennaio 2019

PORTO TOLLE:LA MINORANZA ATTACCA "IAT CHIUSO.VOTO 0 A PIZZOLI"

IAT CHIUSO,  VOTO ZERO A PIZZOLI


L'Italia guarda "4 ristoranti" e il sindaco perde il traino della tv con la chiusura dell'ufficio di accoglienza turistica
Non c'è accoglienza e informazione turistica a Porto Tolle da quando l'amministrazione Pizzoli non ha rinnovato la convenzione con la Pro loco per la gestione dello Iat. Chi ha bisogno di informazioni per visitare il principale comune del Delta del Po, chi vuole pianificare un soggiorno o avvicinarsi a un territorio che fa parte dei siti considerati dall'Unesco patrimonio dell'umanità e Riserva di biosfera, dovrà riservarsi altre occasioni, in mancanza di un servizio abbandonato alla scadenza, nel 2018, della convenzione con la Pro loco.

È una mancanza gravissima per chi deve impegnarsi a fare del turismo la principale fonte di reddito del territorio insieme alla pesca e all'agricoltura. Perché è proprio di territorio, turismo, cultura ed enogastronomia locale che s'è occupata la Pro loco di Porto Tolle con la gestione dei servizi di Informazioni e accoglienza turistica.

Se il rilancio e lo sviluppo del turismo nel 2019, secondo Pizzoli, parte dalla tanta tristezza di far leggere ai turisti "L'Ufficio Turistico IAT è chiuso fino a nuove disposizioni", proprio quando è il momento di utilizzare una delle trasmissioni tv più note, "4 ristoranti" dello chef Alessandro Borghese, per valorizzare al meglio la tradizione e le potenzialità del territorio, allora questo è il modo peggiore per "cambiare verso".
Pizzoli, secondo il metro di giudizio dello chef Borghese, lascia senza location i servizi di informazione e accoglienza turistica. Non ha un menù, in attesa di capire cosa sarà della convenzione precedente. E così, lascia i turisti senza un serviziofondamentale, e fa pagare il conto agli imprenditori che tanto hanno investito per il turismo a Porto Tolle. E così il voto per Pizzoli è zero.
È chiaro che la ricetta di Pizzoli per il turismo, la cultura e l'enogastronomia locale non ha ingredienti, non ha idee e lascia nell'incertezza non solo la gestione di un servizio che serve a far crescere Porto Tolle e tutto il Delta: Pizzoli rende incerto anche il futuro dei tre dipendenti, e delle loro famiglie, che finora s'erano occupati dello Iat con ottimi risultati.