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sabato 31 marzo 2018

PORTO TOLLE: MASSIMA AFFIDABILITA' NEL RATING BANCARIO PER IL CONSORZIO COOPERATIVE PESCATORI DEL POLESINE





“Il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine  gode di un’ottima salute economica, al punto che  è  valutato  nel rating di Bancario come tripla A(AAA),il 9  livello di criticità,  il che significa massima affidabilità”.
Gabriele Siviero ,direttore del Consorzio
Cooperative  Pescatori del Polesine

Ad annunciarlo Gabriele Siviero, direttore commerciale del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine. Una realtà , nata alla fine degli anni 70 e da subito capitalizzata, è diventata operativa dalla fine degli 80.Tale consorzio è attualmente  composto dalle seguenti cooperative: 4 di Scardovari (Padano, adriatico, Po, Miticoltori), Polesine Camerini, Santa Giulia, Ariano nel Polesine, Ca Tiepolo, Pila, Pila mare, Villaggio Pescatori sempre di Pila, Maistra di Boccasette, Eridania di Porto Viro e Santa Margherita di Porto Levante.


Paolo Mancin presidente  cooperativa Delta Padano
(che conta 400 soci)
e del consorzio tutela della cozza DOP

 14 cooperative che variano da 400 soci, della  storica Delta Padano nata nel 1936 fino alla più piccola Santa Margherita  che conta una ventina di soci. Con un fatturato complessivo annuale  di 67 milioni di euro  (130miliardi delle vecchie lire) e  1.500 pescatori, il consorzio, presieduto  da Vladimiro Mancin della cooperativa di Santa Giulia, con al  suo fianco come vice Emanuele Finotti della cooperativa Maistra, registra un consiglio di amministrazione composto da tutti i rappresentanti delle 14 cooperative. “
Cavana






venerdì 30 marzo 2018

PORTO TOLLE:LA PILA MARE ENTRA A FAR PARTE DEL CONSORZIO DI SERVIZI PORTUALI MARITTIMI LAGUNARI E COSTIERI




Porto Tolle:La cooperativa Pila mare entra nel consorzio di servizi portuali marittimi lagunari e costieri insieme alle cooperative Maistra, Pila e Ca Tiepolo. Una realtà costituita  due anni fa, dalle tre cooperative citate,le cui iniziali formano il nome del consorzio. A darne notizia il presidente del consorzio Virginio Tugnolo che dichiara “il nostro primo obiettivo è quello di gestire il porto di Pila e gli sviluppi a questo collegati. Il tutto visto con la lente del mondo che noi rappresentiamo.

Un interesse che abbiamo manifestato all’amministrazione comunale e con la quale abbiamo avuto diversi incontri. E per questo  siamo in attesa che il comune  faccia delle scelte tra i soggetti candidati ed indichi non solo la strada ma la volontà di proseguire su quanto iniziato prevedendo con saggezza gli sviluppi futuri”. La promessa era che per Aprile del 2018 si potesse definire tutto.”Nel contempo stiamo lavorando su più fronti e con tante idee-prosegue Tugnolo- Abbiamo una visione chiara di ciò che noi intendiamo come vero sviluppo del territorio. Uno sviluppo che possa dare risposte concrete e forti soprattutto sul piano socio economico-occupazionale”. Per questo obiettivo, in sinergia con le istituzioni, l’autorità marittima e gli stokeholder  è previsto un nuovo  investimento strutturale : il distributore  per l’erogazione della benzina agevolata per la pesca professionale i cui lavori dovrebbero essere avviati prossimamente.

PORTO TOLLE: CENTRO POLIFUNZIONALE SOCIO SANITARIO.UN SERVIZIO PER I CITTADINI



L'assessore regionale Cristiano Corazzari, sulla stessa linea  del sindaco Bellan, ha evidenziato che la  provincia  di Rovigo è una zona fragile, per il numero elevato di anziani e la dispersione  territoriale. "La regione Veneto sarà al vostro fianco per rendere un miglior servizio ai cittadini"

Ad illustrare l' excursus tecnico del progetto per la casa di riposo l'ingegner Andrea Portieri

La struttura sorgerà di fronte all'asilo nido su 10mila mq .Costerà circa 5milioni di euro, di cui 4 milioni è il costo dell'opera e 759mila euro investiti dal comune. Il termine dei lavori è previsto ad  Agosto del  2019.Dal Settembre 2019 a Luglio 2020, ci sarà la fase dei vari accreditamenti per l'avvio ufficiale previsto a Luglio 2020.La fine della gestione per il Consorzio Pass (Polesine Assistenza Sanitaria)formato da tre cooperative, è previsto fino a Febbraio 2059.In pratica una gestione di circa 40 anni, di cui 2 di progettazione, 17 mesi di costruzione e la rimanenza per la gestione vera e propria del centro polifunzionale socio sanitario.

Una volta terminata , la casa di riposo accoglierà 48 posti letto, di cui 42 di residenzialità di non autosufficenti. Nel centro saranno impiegati una quarantina di persone  di cui 35 dipendenti e 5 in maniera indiretta
Cristiano Ca Pisani , presidente del Consorzio Pass (Polesine Assistenza Socio Sanitaria)ha illustrato  i particolari di come sarà organizzata la struttura.


Il direttore Generale dell'Ulss 5 Polesana Antonio Campostella
ha spiegato che la nascita della struttura non è casuale, ma programmata attraverso il piano di zona  concordato attraverso il comitato dei sindaci dei distretti che , dopo il commissariamento del comune di Adria è presieduto dal  sindaco di Rosolina Franco Vitale. "Nella nuova struttura sarà insediata la medicina di gruppo, ovvero saranno insediati i sei medici, attualmente presenti nel territorio comunale, -spiega il direttore generale Campostella -per assicurare nell'arco di 8 ore, la presenza di un  medico ai cittadini. Uno degli elementi essenziali della medicina di gruppo, sarà quella per i medici di non abbandonare le attuali sedi ."




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mercoledì 28 marzo 2018

BOCCASETTE:IN PROGRAMMA LAVORI PER UN MILIONE DI EURO

 Sala riunioni gremita alla Cosva di Boccasette  per ascoltare i progetti che il comune ha in programma  nella frazione per il 2018 per quasi un milione di euro.  

Due i progetti: il primo riguarderà la viabilità e l' arredo urbano lungo la via Kennedy, un progetto da quasi 700mila euro.  Il progetto che attualmente è in gara, che ha visto l’interesse di 140 aziende, prevede una riqualificazione totale che va dall’ingresso fino all’argine, cui sono stati aggiunti intermedi ti lavori come  la sistemazione dell’area vicino all’ufficio postale

Saranno  rifatti tutti gli accessi ai passi carrai e nuovi spazi a parcheggio, inoltre sarà modificata l’illuminazione pubblica con pali a doppio sbraccio che consentano di illuminare sia la carreggiata per le automobili che la ciclopedonale. Saranno realizzate vasche di verde con piante tappezzanti a bassa manutenzione. 
L'altro progetto riguarda la realizzazione del campo polifunzionale che sarà realizzato tra piazza San Giacomo e le scuole elementari:  una tensostruttura di 24 metri per 18 con un altezza di 9 metri a forma di semisfera con doppio telo bianco e verde con pavimentazione in asfalto. Un'opera da  120mila euro.

PILA- INFRASTRUTTURE, AZZALIN (PD)"VERGOGNOSA E STRUMENTALE LA BOCCIATURA DLELA MOZIONE SUL PORTO DI PILA"


Infrastrutture - Azzalin (PD): “Vergognosa e strumentale la bocciatura della mozione sul porto di Pila, che ha l’unica colpa di non trovarsi in provincia di Treviso. È la conferma del totale disinteresse per il Polesine”




 “La Regione ha mostrato ancora una volta il disinteresse totale per la provincia di Rovigo. La decisione di imporre con protervia un voto contrario nonostante la disponibilità a modificare il testo della mozione è vergognosa”. Graziano Azzalin, Consigliere regionale del Partito Democratico, commenta così la bocciatura della mozione relativa all’ampliamento del porto di Pila da parte della maggioranza, dopo una sospensione dei lavori per arrivare a un testo condiviso. I voti favorevoli, infatti, sono stati 17 (PD, Lista AMP, Veneto Civico, Cinque Stelle, Liberi e Uguali, Veneto del Fare e Apv), i contrari 28 e un astenuto. “Continuano a nascondersi, mettere nero su bianco gli impegni impedirebbe di continuare a rinviare facendo invece promesse su promesse. Quante volte hanno agito così in questi anni? È un insulto non solo ai pescatori, che sono venuti a Venezia appena una settimana fa, ma a un intero territorio, che per la Regione si conferma di serie B. Chiedevamo un impegno politico per arrivare a un progetto che risolvesse in via definitiva un problema grave riguardante non solo il Polesine e che ha ripercussioni su tutta l’economia veneta. La buona politica, però, non si fa né con la vacuità dell’assessore Corazzari, né con la permalosità dell’assessore De Berti. Sanno benissimo che i lavori di somma urgenza non possono più essere fatti se non all’interno di una progettazione complessiva che risolva il problema in maniera strutturale, è stato detto anche dagli stessi tecnici della Regione. Con la mozione chiedevamo nient’altro di impegnare la Giunta a lavorare in questa direzione, con una programmazione certa. Se l’assessore De Berti dice che stanno già muovendosi, perché non c’è alcuna traccia della delibera né del cronoprogramma? È ora di finirla con la somma urgenza, è una presa in giro e uno spreco di soldi. Su questo andremo fino in fondo e crediamo che anche l’Anac farà bene a vigilare”.

“L’impegno finanziario promesso per l’intervento è 450mila euro - conclude Azzalin - meno di quanto è stato speso per lo studio preparatorio per presentare la candidatura all’Unesco delle Colline del Prosecco, la vera priorità della Regione. Alla fine l’unico torto che ha Pila è quello di non essere in provincia di Treviso”. 




domenica 25 marzo 2018

PORTO TOLLE:CAMBIA IL VERTICE DELLA PROLOCO.SANTINO FEGGI E I RAPPRESENTANTI DELLE FRAZIONI

Il nuovo direttivo della Pro loco sarà guidato per i prossimi quattro anni  da Santino Feggi.Al suo fianco una squadra di persone che compongono i comitati delle varie frazioni.


“Si tratta di un cambiamento radicale che da una parte è positivo perché porta innovazione, dall’altro una dose di incertezza poiché i membri sono quasi tutti nuovi, ma la voglia di fare di questo nuovo direttivo è tanta – ha esordito il sindaco Claudio Bellan -. E' una piccola preoccupazione in quanto si tratta di persone che sono già state impegnate a vario titolo sul territorio, per cui sono, in qualche modo una garanzia”.

“Uno dei principali obiettivi sarà di fare rete con le frazioni e le associazioni del territorio. -commenta il neo presidente-.Nelle varie manifestazioni che andremo a fare ci piacerebbe collaborare con il personale dei vari comitati”.
Spicca, infatti, subito come all’interno del direttivo siano presenti molti rappresentanti dei vari comitati fiera che operano da anni nelle varie frazioni". “Promuovere il turismo e valorizzare il nostro territorio, per farlo vogliamo rafforzare anche lo Iat magari partecipando a più fiere di settore”. Un’altra caratteristica di questa nuova gestione è la “responsabilizzazione, con conseguente suddivisione dei compiti, ai componenti del direttivo, ciascuno secondo la propria competenza – evidenzia Feggi -. Un modo di lavorare, aperto e partecipativo. In questi giorni, infatti, il neo gruppo, ognuno con i tempi che gli impegni lavorativi e personali hanno permesso, ha contribuito a perseguire questo scopo, incontrando il sindaco e gli assessori competenti Ferrarese e Ielasi, che ci hanno dimostrato la massima volontà di collaborazione e condivisione di questa idea di 'rete territoriale'”. 

Per il futuro sarà steso il calendario delle manifestazioni sul territorio ad opera dei vari Comitati fiera. Una novità di quest’anno è l’adesione con l’amministrazione al progetto dell’Università di Padova “Educating to silence in the river soundscape” (un laboratorio internazionale di jazz) del 24-27 aprile prossimo. Confermata la 20esima edizione di Parco in bici il 19-20 maggio a Polesine Camerini, mentre la 55esima edizione della Fiera del Delta dovrebbe essere dal 31 agosto al 2 settembre. Infine, confermata la Festa del riso dal 17 al 23 settembre con l’anteprima della Pedalata dei sapori per il 16 settembre”. 

PORTO TOLLE:30 MARZO 2018.CERIMONIA D'INIZIO LAVORI DEL CENTRO POLIFUNZIONALE


giovedì 22 marzo 2018

PORTO TOLLE:POSA TARGA COMMEMORATIVA A MARINA 70 IN OCCASIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELL'ACQUA






PORTO TOLLE:LE GIOVANI SENTINELLE...DELLA GIUSTIZIA

Porto Tolle- Le giovani sentinelle ...della giustizia


Lunedì 19 marzo le giovani sentinelle giungono nel basso Polesine per un doppio appuntamento. Purtroppo uno dei due, quello con gli studenti e le studentesse dell'ITSE Cristoforo Colombo di Porto Viro non ha avuto luogo. "Abbiamo avuto uno scambio intenso di mail anche con posta certificata e di telefonate con gli uffici del Comune ai quali abbiamo ripetutamente illustrato ragioni e finalità del progetto, ragioni e finalità che si ritrovano anche nel  Protocollo d'intesa con ANCI, abbiamo inviato le linee guida del progetto e sottolineato il ruolo della Fondazione quale tutor dello stesso e non quello di soggetto esterno che chiede ospitalità al Comune di Porto Viro. Agli amministratori abbiamo chiesto semplicemente di ospitare i propri giovani e discutere con loro di un tema scelto dagli stessi.Dopo i numerosi contatti telefonici il Comune ha scelto di non confrontarsi con i suoi 25 giovani cittadini sul tema Recupero dell'area di canotaggio.

Con l'intento di non deludere i ragazzi che avevano lavorato nella prima parte dell’anno, abbiamo contattato la scuola per proporre di tenere l’incontro nell’istituto, qualora il Comune avesse perseverato nel proposito di non invitare i giovani nella sala consiliare e discutere con loro, il risultato è stata una email a pochi giorni dall'incontro da parte della responsabile di sede: "Sono spiacente di comunicarvi che, per problemi organizzativi, l'Istituto Tecnico Economico di Porto Viro non è più in grado di proseguire le previste attività progettuali. Ringrazio per aver dato l'opportunità ai nostri studenti di riflettere, in modo costruttivo, sul significato di Cittadinanza consapevole e attiva"

"Peccato! A perdere sono stati studenti e studentesse, la scuola ferita nei suoi principi fondamentali di educatore, noi tutti.
Di tutt'altro genere, e ne siamo fieri e appoggeremo sempre questi comportamenti, è stato l'incontro con gli amministratori di Porto Tolle. Nella sala consiliare della città ad accogliere i ragazzi dell'Istituto comprensivo Porto Tolle, della Primaria Plesso di Ca’ Tiepolo e della secondaria, il sindaco Claudio Bellan, l'assessore all'Istruzione Leonarda Ielasi, il vice sindaco Mirco  Mancin e il responsabile Formazione e Ambiente della Polizia municipale.
La sala piena di ragazzi pronti ad essere protagonisti, le slide, i filmati e i disegni testimoniavano il lavoro, lo studio, l'impegno, il ruolo degli insegnanti cui sta a cuore la formazione dei propri ragazzi a renderli liberi e consapevoli, e ancora una volta vogliamo ricordare le parole di nonno Nino Caponnetto sull'elogio a quegli insegnanti partigiani dei valori.Con loro i tanti genitori e cittadini.Ad accompagnare i ragazzi, Vincenzo Boscolo responsabile per la provincia di Rovigo della nostra Fondazione, la Dirigente scolastico Gabriella Di Mascio che ha voluto ringraziare l'Amministrazione e i suoi ragazzi, la loro insegnante referente del progetto, Maria Chiara Rondina.

Ha aperto i lavori il sindaco dei ragazzi, Francesco Negri. Nel suo intervento è racchiuso il senso del progetto e dell'essere accanto alla scuola: "Ringrazio la preside che ci invita a credere in queste cose per dare valore anche al nostro essere a scuola - grazie all'amministrazione Comunale che ci aiuta a capire che questa è la nostra casa - si fatica a parlare di legalità, in quanto questa parola è diventata spesso una bandiera da sventolare nelle occasioni più svariate e forse anche a vantaggio personale. La legalità non è l'obiettivo, è un prerequisito. Il vero obiettivo è la giustizia e questa si raggiunge rispettando le regole, che devono essere uguali per tutti".

I bambini della primaria con i loro disegni coloratissimi hanno esposto il loro tema: Voglia di migliorare è lo slogan della loro proposta: valorizzare l'argine con panchine e lampioni, maggiore sicurezza stradale ed educazione stradale, concludono nel loro breve filmato che nulla è perfetto che tutto si può migliorare con la raccolta differenziata.
Prendono poi la parola i ragazzi e le ragazze della secondaria. Grazie alle slide hanno illustrato la stesura di un questionario che racchiude il tema dello scorso anno insieme a quello di quest'anno, ma hanno voluto anche schierarsi e prendere delle posizioni in merito ad un atto di bullismo su un anziano, in provincia di Pistoia, aggredito e poi filmato da alcuni bulli. Hanno detto no al bullismo e attraverso il questionario si apprestano a mettere in cantiere, come sta accadendo con altre sentinelle d'Italia, una campagna di sensibilizzazione; hanno voluto analizzare il significato del termine mafia con riferimento agli atteggiamenti mafiosi; infine hanno ripresentato la questione del degrado ambientale in alcune zone come in località Scardovari.

Il sindaco Bellan ha ringraziato i ragazzi che sono pungolo di una comunità che vuole crescere. Ha confermato il suo impegno nei confronti della scuola attraverso incontri con esperti, iniziative con la cittadinanza come quella recente per pulire alcune zone del territorio comunale. Hanno ristrutturato alcuni impianti ma molto ci sarà da fare se vi sarà più partecipazione dei cittadini. Anche l'assessore Ielasi ha voluto ribadire l'impegno dell'Amministrazione e la sua riguardo ad un maggiore investimento di formazione a scuola. Il responsabile della Polizia municipale ha confermato questo impegno attraverso l'educazione stradale a scuola o quello più ampio sul rispetto delle regole.

La Fondazione ha lanciato la proposta della cartellonistica fatta dai ragazzi per una campagna di sensibilizzazione sia sul bullismo sia riguardo l'ambiente e si è resa disponibile a lanciare l'iniziativa il 18 maggio nella giornata del terzo incontro regionale e di essere accanto ai ragazzi, ai cittadini e all’amministrazione di Porto Tolle nella giornata del 19 maggio per l'installazione dei cartelli nella località di Scardovari.

Angelo Corbo ha ringraziato i ragazzi e le ragazze che hanno dimostrato nelle loro azioni cosa vuol dire una vera democrazia, essere cittadini attivi, vera speranza di un cambiamento.
L'entusiasmo, le emozioni hanno animato ancora la serata e non sono mancate le proposte dei genitori, a nome di tutti una madre ha proposto di presentare il progetto insieme alle iniziative alla festa di chiusura dell'anno scolastico.
Mi auguro che questo report faccia riflettere l'amministrazione di Porto Viro insieme alla responsabile di sede dell'ITSE Cristoforo Colombo, ma anche ai tanti citati dal giovane piccolo sindaco dei ragazzi, La Fondazione sarà pronta a riprendere il cammino della speranza.
La Fondazione vuole ringraziare l'associazione Auser Veneto e la sua presidente, Maria Gallo, per aver contribuito con un finanziamento al progetto. Maria Gallo e l’Auser ci accompagneranno in molte iniziative comuni nel Veneto nel nome di quei valori tanto cari ad Antonino Caponnetto, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Con la loro scelta mostrano dove schierarsi e in questo caso, ancora una volta, sono i nonni che si fanno carico di investire ed essere accanto ai propri nipoti, contribuendo con l’esempio alla loro formazione e ribaltando nel contempo i fumosi spot della rottamazione.

mercoledì 21 marzo 2018

PILA:INTERRAMENTO BOCCA DI BARBAMARCO,BARTELLE(M5S)"LE SOMME URGENZE SIANO MESSE A SISTEMA"

Venezia- Bocca di Barbamarco interrata, Bartelle (M5S)”Le somme urgenze siano messe a sistema”
PATRIZIA BARTELLE E IL SINDACO CLAUDIO BELLAN
ALLA MANIFESTAZIONE  DEI PESCATORI A VENEZIA

“Dall’approvazione della mia mozione contro l’insabbiamento delle lagune del 2015, pochi e lenti i passi fatti dai governi regionali”. Basti pensare  che  in questi ultimi nove anni sono stati fatti 9 interventi in somma urgenza e spesi negli ultimi 4 anni più di due milioni di euro, come ha affermato   a palazzo Ferro Fini  il presidente della cooperativa Pilamare Giuliano Zanellato  in occasione dell’incontro  del 20 Marzo ,  tra gli amministratori regionali e le marinerie di Pila.
 “E  bene che le risorse  che si stanno spendendo per le somme urgenze, -commenta la Bartelle- siano messe a sistema, visto e considerato che ogni volta che viene  concordata  una somma urgenza, trascorrono almeno  40 giorni di pratiche burocratiche, per le autorizzazioni varie. Periodo in cui i pescatori o emigrano con le proprie imbarcazioni a Porto Garibaldi o semplicemente non pescano”.
”Stiamo parlando di una laguna per la quale presentai  nel settembre del 2015 e fu approvata all’unanimità, una mozione  riguardante la vivificazione delle lagune”. Tematica che sta a cuore soprattutto ai pescatori di cozze e vongole i cui rappresentanti  hanno sfilato  insieme ai pescatori di pesce azzurro, da piazzale Roma ai palazzi della Regione Veneto  in occasione della manifestazione  pacifica del 20 Marzo.
”E’ ora che la regione Veneto dia risposte concrete alle marinerie di Pila, senza  demandare gli interventi a leggi nazionali o a nuove fantomatiche linee guida legate ai vincoli imposti dall’Ente Parco”.
“ Vero è che il progetto in fase di studio da parte di sistemi territoriali, descritto  dall’assessore Pan come “progetto definitivo strutturale” sarà  forze una soluzione più duratura, ma non definitiva per  il problema dell’interramento della bocca di Barbamarco. A dimostrarlo  il progetto presentato pubblicamente in sala consigliare a Porto Tolle  nel  2009, in cui si evince  che,  se si realizzano due nuovi moli sulla bocca di Barbamarco o si scavi il canale di navigazione dal porto di Pila fino al mare, necessitano  comunque degli interventi di scavo  ogni anno e mezzo/due anni, per evitare  che le imbarcazioni si possano incagliare dopo una mareggiata”

PILA:LE REAZIONI DEI PESCATORI "SIAMO DELUSI,CI ASPETTAVAMO QUALCOSA DI PIU'"


Pila/Venezia: Gli esiti della manifestazione dei pescatori di Pila a Venezia dopo gli incontri con le varie forze politiche rappresentate in regione e  l’incontro più tecnico con gli assessori Pan, De Berti e Corazzari


Da questo ultimo incontro  sono emerse le seguenti promesse da parte della regione Veneto:

·        l’ennesimo intervento di somma urgenza  per lo scavo nella bocca di Barbamarco, per  un investimento di 140mila, (la rimanenza dei 190mila euro destinati al porto di Pila, dopo il precedente intervento,sempre di somma urgenza, terminato lo scorso 19 Febbraio). Per essere realizzato trascorreranno almeno 40 giorni

·        Saranno investiti 450mila euro in un successivo progetto che prevede lo scavo del canale di navigazione per 50 metri di larghezza e 4 metri di profondità all’altezza della bocca di Barbamarco

·        Sarà definito il progetto definitivo strutturale per poi dialogare con Roma.Per stilare tale progetto la regione investirà altri 100mila euro.




Le reazioni:




“Non abbiamo visto il progetto di cui la Regione parla, e per questo ne dubitiamo l’esistenza. E non abbiamo avuto quelle rassicurazioni che ci aspettavamo-puntualizza Giuliano Zanellato della cooperativa Pilamare- perché l’intervento dei 450mila euro per lo scavo del canale dovrebbe essere un intervento duraturo ,secondo i loro dati tecnici, ma non è così. Basti pensare che l’ultimo scavo realizzato in bocca Barbamarco,  si è chiuso in 60 giorni con le ultime mareggiate. Per questo continuiamo ad essere preoccupati perché basta che ci sia una serata di maltempo per mettere a serio rischio l’entrata in porto delle imbarcazioni, che potrebbero incagliarsi nel mezzo della bocca al punto da rimanere ferme e i pescatori a quel punto non riuscirebbero ne ad andare avanti ne ad andare indietro, con il pericolo di essere rovesciati. E’ ora che la regione si prenda carica del porto di Pila, primo porto  dell’Adriatico per tipologia di pesce azzurro e non solo. E stiamo parlando di 65 pescherecci che creano un’economia di 20 milioni di euro. Ci serve un porto che ci dia la possibilità di poter andare a pescare come  fanno in tutti gli altri porti. E porto Garibaldi ne è un esempio. Pila è un eccellenza e non deve essere secondaria a tante altre necessità”.










“Siamo delusi e non arrabbiati-ha detto Giovanni Franzoso, vice presidente della cooperativa pescatori di Pila-perché questo ennesimo intervento di somma urgenza  ha dei tempi diversi rispetto ai nostri. Si tratta di un mese e mezzo di lavoro che tradotti per  i pescatori significa rimanere a casa, sono troppi. Siamo d’accordo che non ci sarà mai un progetto definitivo, ma  abbiamo chiesto che almeno gli interventi vengano studiati perché siano più duraturi nel tempo”






“Sono del parere che bisogna  togliere gli scanni e le bocche a mare, dal perimetro dell’ente parco per permettere agli enti preposti di poter fare i lavori di scavo in tempi più ragionevoli- ha detto Fabrizio Boscolo, presidente della cooperativa  Villaggio pescatori-. Parlo dei vincoli del parco che in qualche modo hanno imbalsamato il nostro territorio al punto che  ogni volta che  la bocca necessita di uno scavo servono tempi lunghissimi. I lavori sono necessari per mantenere in equilibrio il nostro delta per salvaguardare la laguna stessa che è  la prima difesa  per il territorio. Ogni volta che ci ritroviamo nella situazione di somma urgenza , significa perdere parte della nostra economia, della nostra  immagine e quindi la capacità e la voglia di proseguire con passione il nostro lavoro. “

martedì 20 marzo 2018

PORTO TOLLE:BORSA DI STUDIO PER I RESIDENTE LAUREATI IN GIURISPRUDENZA

Il Comune di Porto Tolle,

nell’ambito delle iniziative a sostegno della formazione post universitaria e professionale, quale strumento di inserimento occupazionale per i giovani neo-laureati del Comune, assegna una borsa di studio per la partecipazione gratuita al Master Universitario di II livello “Prevenzione della corruzione e contratti pubblici: aspetti giuridici, misure organizzative, performance ed integrità (ANT.COP)”, organizzato dal Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Ferrara, della durata pari a 1625 ore (di cui 305 dedicate all’attività didattica assistita in aula o a distanza; 100 dedicate al tirocinio e 1220 dedicate allo studio individuale), garantendo il finanziamento integrale del contributo di iscrizione al Corso.


Possono presentare domanda i cittadini residenti nel Comune di Porto Tolle, laureati in Economia, Giurisprudenza e Scienze politiche, in possesso dei seguenti requisiti:
- laurea specialistica (D.M. 509/99), laurea magistrale (D.M. 270/04), laurea “ante riforma” e titoli equipollenti ai sensi della normativa vigente;
- non aver compiuto 40 anni alla data di scadenza della presentazione della domanda (24/03/2018);
Tali requisiti devono sussistere alla data di scadenza della presentazione della richiesta, prevista per il giorno 24/03/2018, alle ore 12.00.
I candidati, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 24/03/2018, dovranno presentare richiesta all’indirizzo mail personale@comune.portotolle.ro.it , specificando nell’oggetto della comunicazione “Master ANT.COP – Richiesta borsa di studio” ed allegando necessariamente la seguente documentazione:
  • curriculum vitae redatto su modello europeo;
  • dichiarazione sostitutiva del certificato di laurea con votazione ed indicazione degli esami sostenuti e relativa votazione;
  • eventuale ulteriore documentazione utile alla valutazione del curriculum.
La selezione delle domande avverrà sulla base del curriculum vitae e di eventuale colloquio selettivo.




PILA/VENEZIA:I PESCATORI DI PILA RICEVUTI NEI PALAZZI DELLA REGIONE




Stamani  200 pescatori del comparto pesca del Delta sono partiti alle 7 da Pila, a bordo di 4 corriere e diverse vetture, con destinazione Venezia. A guidare la delegazione il sindaco Claudio Bellan, affiancato dagli assessori , dai rappresentanti delle varie categorie, dai  presidenti delle cooperative di pescatori, consorzi di Pila e territorio del Delta. Giunti  a Piazzale Roma i manifestanti sono stati accolti dalle forze dell’ordine che li hanno scortati fino alla sede della regione Veneto. Tra cartelli,  pettorine, fischietti e trombette i pescatori hanno attirato l’attenzione dei passanti e turisti  in maniera pacifica rendendo superflua la presenza dei poliziotti. Pescatori e amministratori hanno rappresentato ai rappresentanti politici regionali le condizioni di emergenza nelle quali versa uno dei primi porti in Veneto per numero di imbarcazioni e volume di pescato, vittima dell’interramento causato dalle continue mareggiate che ostruiscono di sedimenti e sabbia, la bocca di porto e i fondali della laguna di Barbamarco
La delegazione,  è stata poi ricevuta  a palazzo Ferro-Fini dai rappresentanti del consiglio regionale.
Un incontro a porte chiuse, dove  è stato concesso solo agli addetti stampa della regione Veneto, con l’esclusione quindi  delle  giornaliste  che lavorano nella zona del Delta, di poter accedere alla riunione.(Come dire informazione si, ma filtrata da noi della Regione Veneto)
Nonostante questo  increscioso episodio, abbiamo raccolto le testimonianze riportate di chi è intervenuto direttamente alla riunione.
Nel suo intervento il sindaco ha evidenziato  quanto sia importante il settore della pesca  quanto il prosecco per il governatore Zaia e per questo l’importante comparto  economico trainante ittico del Delta  deve avere la stessa dignità di altri prodotti. Unanime il coro degli intervenuti per gli interventi di somma urgenza , per i quali la burocrazia ne rallenta la fattibilità, almeno 40 giorni di ferma per i pescatori che non scelgono di spostarsi a porto Garibaldi.
”Agli inizi degli anni 80- ha detto  Fabrizio Boscolo della cooperativa Villaggio Pescatori –eravamo in 400 pescatori, fino ad arrivare a 2mila posti di lavoro, in un territorio in cui manca altra alternativa credibile”
“Se non ci date una mano voi politici, perderemo un’altra laguna, dopo le due già perse. E questo significherebbe la morte della pesca nel Delta”
“Avevamo previsto una manifestazione sia via terra, sia via mare, con motopescherecci-ha detto Giuliano Zanellato della cooperativa Pila mare- ma a causa del maltempo non potevamo uscire ed entrare in sicurezza dalla bocca di Barbamarco.In questi ultimi nove anni sono stati fatti 9 interventi di somma urgenza e negli ultimi 4 anni sono stati spesi più di due milioni di euro di fondi pubblici.Vogliamo evitare che si ripresenti un’altra situazione , che si creò nel 1987 quando un peschereccio si incagliò, e nell’impatto provocò la caduta e la morte di un pescatore”
A supportare le marinerie di Pila anche Emanuele Finotti ,presidente della cooperativa Maistra e vice presidente del consorzio pescatori. “Abbiamo 1470 addetti e produciamo un volume di 60 milioni di euro. E questo ci porta ad essere i primi nella produzione di molluschi. Siamo vicini ai pescatori  delle marinerie di Pila per l’importanza della vivificazione della laguna di Barbamarco
“E  bene che le risorse  che si stanno spendendo per le somme urgenze, -commenta la Bartelle-siano messe a sistema, visto e considerato che ogni volta che viene  concordata  una somma urgenza, trascorrono almeno  40 giorni di pratiche burocratiche, per le autorizzazioni varie. Periodo in cui i pescatori o emigrano con le proprie imbarcazioni a Porto Garibaldi o semplicemente non pescano”.
A tracciare il cronoprogramma delle azioni messe in campo dalla Regione è stata l’assessore ai lavori pubblici: “L’obiettivo prioritario della Regione è mettere in sicurezza i pescatori e i motopescherecci – ha scandito Elisa De Berti – Pertanto, d’intesa con il Prefetto di Rovigo, abbiamo affidato a Sistemi territoriali il compito di eseguire un ulteriore intervento di somma urgenza, che troverà capienza nel fondo già stanziato per il 2018. Inoltre, la settimana prossima, la Giunta regionale delibererà un nuovo intervento per un impegno finanziario di circa 450 mila euro, destinato ad allargare il canale esistente a 50 metri di larghezza e sino a 4 metri di profondità, secondo le indicazioni della Capitaneria di Porto”.

Nel frattempo – ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici – la Regione è già al lavoro per definire in sede tecnica un progetto di intervento strutturale permanente, che consenta di superare la logica della continua emergenza. D’intesa con il mondo della pesca e i diversi soggetti istituzionali che hanno competenza sull’area deltizia, la Regione - ha avvertito l’assessore – si incarica di elaborare una soluzione tecnica, a proprie spese (100 mila euro il budget stanziato), da presentare al governo nazionale.

“Lo scorso anno il governo nazionale ha stanziato 40 milioni per i porti, ma a Pila non è arrivato nemmeno un centesimo – ha sottolineato l’assessore – Dobbiamo lavorare insieme e fare squadra, perché anche Pila entri nelle rete portuale italiana e benefici dei relativi finanziamenti”.

“Credo che i pescatori polesani abbiano ricevuto ogni possibile garanzia dalla Regione Veneto di massima attenzione e volontà di intervento – commenta l’assessore polesano Corazzari – Il porto di Pila, che è infrastruttura indispensabile per una delle eccellenze produttive del territorio, insiste in un’area delicata, in continua trasformazione, estremamente fragile dal punto di vista ambientale e naturalistico. Per questo la Regione Veneto ogni anno ha continuato a garantire, con 190 mila euro di risorse proprie, interventi urgenti di manutenzione degli accessi alla laguna di Barbamarco. Ora l’amministrazione regionale si fa carico di una progettazione complessiva più ampia che, nel rispetto dei vincoli ambientali, possa assicurare la prosecuzione delle attività di pesca e di molluschicoltura, con il duplice obiettivo di salvaguardare ecosistema e attività produttive. Perchè la laguna e l’area del delta non possono prescindere dal continuo intervento manutentivo dell’uomo”.

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lunedì 19 marzo 2018

PILA:STAMANI I PESCATORI MANIFESTERANNO A VENEZIA PER CHIEDERE LE RISORSE PER LO SCAVO NELLA BOCCA DI BARBAMARCO


Stamani i 200 pescatori delle marinerie di Pila saranno ricevuti a palazzo Balbi, per trattare la problematica dell'interramento della bocca di Barbamarco, causato dalle mareggiate, che di fatto impedisce ai pescherecci di poter andare fuori in mare per la pesca quotidiana.


La partenza da Pila sarà alle ore 7 e dopo l'arrivo a Venezia, i pescatori manifesteranno pacificamente fino alla sede della Regione Veneto, dove saranno ricevuti verso le ore 12 dagli assessori Giuseppe  Pan, Cristiano Corazzari e Elisa  De Berti, depositare delle deleghe all'agricoltura, alle infrastrutture e al territorio.


Momento in cui il sindaco Claudio Bellan, affiancato dai presidenti delle varie cooperative Giuliano Zanellato per la Pilamare, Giuliano Mazzucco per la Pila, Angelo Fabrizio Boscolo per la villaggio pescatori, (e a supporto anche Emanuele Finotti per la  cooperativa Maistra e i tanti pescatori di Pila), chiederanno le risorse per scavare nella bocca di Barbamarco e  capire a che punto è il progetto d'intervento sulla laguna di Barbamarco di sistemi territoriali.