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mercoledì 29 luglio 2020

Porto Tolle: Inaugurato a Scardovari il cippo dedicato a Cicolani






Questo pomeriggio alle 18:30 in V.le della Repubblica a #Scardovari si è tenuta la cerimonia d’inaugurazione del cippo dedicato alle gesta eroiche di Giovanni Siviero detto #Cicolani.
Le gesta compiute dal portotollese Cicolani meritano di essere ricordate come esemplare ed eroico contributo alla #Resistenza, rientrando a pieno diritto nel novero di quei cittadini italiani che, armati di grande spirito di abnegazione, misero a disposizione il poco che possedevano per supportare l’azione di contrasto e sconfitta del regime nazifascista.
Il pescatore di Scardovari, in un giorno di ottobre del 1944, legò la sua vita a quella di alcuni giovani aviatori americani.
Giovanni Siviero portò in salvo l’equipaggio del bombardiere B-24, sistemando i militari sulla sua imbarcazione, remando per oltre 14 ore, in mare aperto, per traghettarli al sicuro, verso le Forze Alleate.
Uno sforzo che gli costò diversi giorni di ospedale presso l’Ottava Armata, e che sancì l’inizio di una stretta collaborazione del Cicolani con il Comando.
E’ a uomini come il Cicolani che i portotollesi di ieri, di oggi e di domani devono la vita così come la conosciamo.
Il senso della memoria delle vicende che l’hanno visto protagonista risiede nell’intenzione che ciò che è stato in quei tragici anni non debba ripetersi, e nell’insegnamento che ciascuno può trarre per la propria quotidianità.
Erano presenti i figli di Cicolani, Remo, Giovanni e Casilde, e i suoi nipoti.
C’erano l’Amministrazione Comunale, il Prefetto Maddalena De Luca, il consigliere regionale Patrizia Bartelle, rappresentanti dell’ANCR, delle Associazioni dell’Arma dell’Esercito Italiano, esponenti dell’Arma e la Guardia di Finanza della Provincia di Rovigo, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Polizia Locale, la Protezione Civile di Porto Tolle.

Porto Tolle: Gli Strani Vantaggi Del Partito Democratico a Porto Tolle



Porto Tolle (RO), 29 luglio - CasaPound in Polesine, tramite il proprio portavoce locale, Mirko Dasini, vuole mettere in evidenza una situazione alquanto inopportuna, di cui si chiede conto all'attuale Amministrazione Comunale.

"Il Partito Democratico locale - spiega Dasini - usufruisce infatti da diversi anni di una propria sede politica in uno stabile pubblico, pagando un affitto irrisorio (si parla di circa 450€ annui...)".

"Non si tratta di sterile polemica politica - prosegue Dasini - ma di un'effettiva richiesta all'attuale Amministrazione Comunale sul perché di questo trattamento di favore.
Casapound chiede semplicemente che lo stabile in discussione venga concesso in uso a qualche associazione locale che si occupi di volontariato a beneficio della comunità.

"Riteniamo altresì - prosegue CasaPound - che ogni movimento politico per ottenere in gestione stabili pubblici per le proprie attività debba avere ragioni di comprovato merito e non semplici conoscenze personali. Il Partito Democratico portotollese ha goduto durante tutti questi anni di privilegi non dovuti, forse usufruendo della propria influenza. Ma si tratta di un sistema che penalizza realtà con maggiore e conclamato merito sociale, a favore di un partito che beneficia di un affitto di favore in uno stabile comunale".

"Come CasaPound - conclude Dasini - chiediamo un rapido chiarimento da parte dell'Amministrazione Comunale presieduta dal Sindaco Roberto Pizzoli".

Pila:lavori di scavo al fondale alla bocca del porto


"L'assessore alla pesca Tania Bertaggia informa che sono in corso di esecuzione i lavori di scavo per l'accessibilità al porto peschereccio di Pila. L'intervento rientra e costituisce attuazione dell'accordo quadro Regione - Infrastrutture Venete SPA il quale prevede gli interventi di scavo come manutenzione ordinaria della bocca del porto di Pila escludendo il ricorso alla somma urgenza. Soluzione fortemente voluta e resa possibile dagli assessori   regionali  Giuseppe Pan, Cristiano Corazzari e Elisa De Berti.  L'opera  verrà eseguita nel periodo di fermo biologico della pesca così da non intralciare l'attività di pesca e garantire maggior sicurezza. L'esecuzione si protrarrà per gran parte del mese di agosto garantendo ottimali condizioni del porto al momento della  ripresa dell'attività lavorativa a settembre. La programmazione è sistematicità  degli interventi si sono  dimostrati strumenti efficaci per fare garantire la sicurezza della navigazione".

martedì 28 luglio 2020

Porto Tolle si aggiudica anche per il 2020 il riconoscimento “Spighe Verdi”

 Questa mattina 28 luglio 2020 alle ore 11 si è svolta in modalità di videoconferenza l’assegnazione da parte di FEE Italia delle Spighe Verdi 2020. Accanto alla Bandiera Blu 2020, sulla facciata del Municipio di Porto Tolle continua a sventolare quella di Spighe Verdi. Spighe Verdi è un programma per lo sviluppo rurale sostenibile, e un riconoscimento nazionale conferito dalla FEE Italia (Foundation for Environmental Education). Si rivolge ai Comuni che promuovono uno sviluppo rurale sostenibile ed intendono valorizzare e investire sul proprio patrimonio rurale, migliorando le buone pratiche ambientali. Nel programma Spighe Verdi è centrale il ruolo che ha l’agricoltura nella difesa del paesaggio, nella tutela della biodiversità e nella produzione di alimenti di qualità.


 Il Comune di Porto Tolle, come gli altri insigniti del riconoscimento, per ottenere la certificazione e il marchio Spiga Verde, si è autocandidato seguendo un protocollo in cui è prevista la rispondenza a criteri contenuti in diverse aree tematiche (acqua, energia, agricoltura, rifiuti, assetto urbanistico, tutela del paesaggio, ecc.). Il Presidente di FEE Claudio Mazza: “Ogni anno si chiede di migliorare le performance ambientali. Il ruolo dei Comuni Spighe Verdi, così come di quelli Bandiera Blu, è importantissimo, nell’ottica di insegnare alle nuove generazioni il concetto di sviluppo sostenibile e il valore del paesaggio rurale per promuovere la propria identità culturale. Il trend anche quest’anno è stato positivo. Abbiamo la possibilità di completare l’offerta turistica del nostro Paese, con piccole realtà comunali che offrono un turismo rurale, una tipologia di turismo ecosostenibile, in grande diffusione al giorno d’oggi, così come già accade in Spagna e in Francia”. Massimiliano Giansanti,


 Presidente nazionale di Confagricoltura: “La sfida del futuro è cogliere da queste brutte pagine di storia l’opportunità di rilanciare l’agricoltura. Le nostre storie e tradizioni tengono unita l’Italia”. Nella regione Veneto sono 3 i Comuni Spighe Verdi: Porto Tolle, Caorle e Montagnana. Porto Tolle e Caorle sono gli unici due comuni di tutto il Veneto a vantare entrambi i riconoscimenti di Spighe Verdi e Bandiera Blu. La Vicesindaco Silvana Mantovani: “Porto Tolle è un bellissimo territorio da scoprire, questo riconoscimento va a valorizzare la nostra terra, la nostra campagna, che offre paesaggi di grande attrazione, mai come quest’anno abbiamo avuto modo di apprezzarlo, la semplice coltura della lavanda, ad esempio, ha attirato migliaia di turisti. Questo ci fa capire il grande ruolo che l’aspetto rurale assume anche a livello turistico.

La tutela e la salvaguardia della terra e dell’acqua, oltre al valore ambientale, costituisce la base di quel turismo slow in cui si vuole riconoscere Porto Tolle. Un ringraziamento a tutti gli uffici comunali che hanno collaborato per raccogliere i numerosissimi dati per la compilazione del prospetto per la candidatura”. Il Sindaco Roberto Pizzoli: “Si tratta di un riconoscimento che ci riempie di orgoglio, che desideriamo conservare negli anni, perché il nostro Comune possa mantenere la sua naturale vocazione agraria. L’obiettivo è quello di trasmettere alle nuove generazioni il significato e l’inestimabile valore che lo sviluppo del settore primario ha nell’economia e nella cultura del nostro Paese”

lunedì 27 luglio 2020

Porto Tolle:le news dal consiglio comunale di Luglio.Autovelox,cooperativa Goccia ...

Il Consiglio Comunale di mercoledì 22 luglio, che si è svolto in diretta streaming dalle 20:30 sul canale YouTube del Comune di Porto Tolle, ha visto il confronto tra l’Amministrazione e i gruppi di minoranza su diverse interrogazioni presentate da questi ultimi nelle scorse settimane.


 Al primo punto dell’ordine del giorno vi è stata l’approvazione della convenzione per la ripartizione dei proventi derivanti dalle sanzioni accertate tramite il dispositivo per il controllo della velocità installato sulla Strada Provinciale 37 in Porto Viro – Ca’ Zuliani sul lato del Comune di Porto Tolle. Approvazione che ha visto l’astensione della minoranza di Consiglio, i cui rappresentanti ritengono che il dispositivo sia stato installato al solo scopo di “far cassa”. Il Sindaco Roberto Pizzoli: “Il ricavato delle sanzioni pecuniarie sarà destinato alla manutenzione dei manti, della segnaletica e delle aree verdi delle strade all’interno del perimetro comunale. L’indice di incidenti su quel tratto di strada è elevato, con una media di due gravi l’anno. L’autovelox non pretende di essere uno strumento di prevenzione, ma un deterrente alla velocità elevata.


Definirlo uno strumento per far cassa è una mossa populista e strumentale, non si tratta di una strada battuta a livelli tali da contribuire in maniera sostanziale alle casse comunali. Oltretutto le richieste di dissuasori di velocità sono molteplici e provengono da quasi tutte le frazioni, abbiamo scelto di accogliere questa, visto che è stata argomentata e corredata di oltre 300 firme di cittadini”. L’autovelox dell’isola di Ca’ Venier è stato argomento di ulteriore dibattito, vista l’interpellanza al punto 7 dell’ordine del giorno, con cui il gruppo Progetto Civico per la Trasparenza, costituito dai Consiglieri di minoranza Valerio Gibin e Silvia Siviero, richiedeva dettagli riguardo i dati del dispositivo.



L’Assessore con delega alla Polizia Locale, Federico Vendemmiati, si è così espresso: “L’importo incassato al 30 luglio è stato di circa 160mila euro, per un totale di 2.755 multe. Di queste solo 799 sono di cittadini di Porto Tolle, e 407 dell’isola di Ca’ Venier. Questo significa che quasi 2mila sanzioni sono esclusivamente a carico di non residenti, che viaggiando sulle strade di Porto Tolle non rispettano i limiti di velocità imposti. Dell’incasso totale, come previsto dalla convenzione approvata questa sera, verrà versato alla provincia la parte spettante per il 2019”. Oggetto di dibattito al secondo punto dell’ordine del giorno vi è stata l’interpellanza presentata dalla Consigliera Cosetta Nicolasi, riguardo le modalità e gli importi di affidamento dell’organizzazione del campo estivo comunale alla Coop Goccia. La Vicesindaco Silvana Mantovani si è così espressa: “Il modus operandi dell’assegnazione del contributo è il medesimo applicato negli anni scorsi, anche dall’amministrazione Bellan, che ci ha preceduti. Il parere tecnico delle determine è sempre stato positivo, dunque l’interpellanza, da questo punto di vista, non sussiste.

Questa amministrazione aveva come obiettivo principale dare un concreto supporto alle famiglie, perciò siamo stati tra i primi ad attivare l’animazione estiva. L’importo destinato alla Coop, maggiorato rispetto agli scorsi anni, dipende dalle spese evidentemente più ingenti che chi offre un servizio simile deve sostenere oggi a causa del Covid. A fine maggio, con le informazioni a disposizione, la Coop ha rimodulato entro pochi giorni l’offerta già presentata a inizio anno, e l’Amministrazione ha colto al volo questa rimodulazione, formulata nel rispetto delle norme allora vigenti in materia di prevenzione, nella consapevolezza di doverne rivedere i dettagli di nuovo nel corso di questi mesi, in base all’evolversi della situazione d’emergenza.

Oltre all’animazione comunale ci siamo rivolti alle paritarie, coinvolgendole nell’intenzione di sollecitare le famiglie a richiedere il bonus statale per l’animazione, oltre a godere di quello erogato dal Comune, erogato grazie ai fondi concessi da CARIPARO. Inoltre da settembre partirà un progetto organizzato da Goccia con le 4 materne paritarie del Comune, una sorta di doposcuola in cui i bambini potranno socializzare e fare i compiti, supportati da figure preparate, per il quale erogheremo un contributo alle famiglie che vi aderiranno, grazie ai fondi elargiti dallo Stato”. Nell’interpellanza la minoranza contestava, tra le altre cose, la mancanza di un sostegno alle realtà diverse da Goccia, aggiudicatasi l’affidamento dell’animazione comunale, perciò il Sindaco ha aggiunto: “Le affermazioni compiute a mezzo stampa con questa interpellanza hanno prodotto deduzioni spiacevoli e non hanno nulla a che vedere con il sostegno alle realtà che operano nel territorio.


 Quello della Coop Goccia è il finanziamento di un progetto a servizio della cittadinanza, l’unico che è stato presentato a questa Amministrazione, non un sostegno alla cooperativa”. Ancora una volta la Centrale Enel è stata motivo di dibattito nel consesso: al terzo punto dell’ordine del giorno c’era l’interpellanza relativa alla chiusura della mensa Enel presso la centrale di Polesine Camerini, riguardo la quale il Sindaco Roberto Pizzoli si è così espresso: “Il primo obiettivo per noi è salvaguardare i posti di lavoro, e dare il miglior servizio possibile alla materna e alla primaria. La mensa della centrale non è comunale, ma di Enel, che sta cedendo il sito ad un privato che avrà un’attività di tipo totalmente diverso rispetto al suo. Cerco la garanzia del miglior servizio per il polo scolastico comunale, i rapporti con Enel, in questo momento, sono focalizzati sulla salvaguardia dei dipendenti”. All’interrogazione presentata dal Gruppo Civico per la Trasparenza al quinto punto dell’odg, con cui i Consiglieri Valerio Gibin e Silvia Siviero chiedevano aggiornamenti in merito ai lavori per la realizzazione del progetto DeltaFarm, il Sindaco Roberto Pizzoli ha così risposto: “Il periodo Covid ha certamente rallentato l’attività della Human Company, ad ogni modo sono state definite le aree a futura destinazione residenziale, allo scopo di predisporre un’analisi di rischio preliminare, per sancire se debba essere o meno effettuata la bonifica. È in fase di predisposizione la bozza dell’atto integrativo a cura di Enel.


L’iter urbanistico per la SCIA delle demolizioni è in preparazione, i carotaggi sono terminati nel 2019 e ad inizio 2020 è stata redatta la relazione riepilogativa dei risultati. Glia appalti in corso sono quelli mirati alle scoibentazioni e alla realizzazione della rete di cantiere, e coinvolgono 3 ditte, con una trentina di persone, che stanno svolgendo un’attività propedeutica a quella di demolizione. Ora i dipendenti Enel sono tutti in smart working”.


Al quarto punto dell’ordine del giorno c’era la mozione della minoranza relativa al sostegno alle società sportive portotollesi, attraverso l’istituzione di un fondo dedicato e di una serata in onore allo sport come strumento formativo e di aggregazione. Tale mozione è stata parzialmente accolta dall’Assessore Federico Vendemmiati, che ha ribadito come il Comune di Porto Tolle riservi un ragguardevole sostegno economico alle realtà sportive del territorio (complessivamente circa 230mila €), a fronte di una popolazione di poco più di 9mila abitanti: “Questo perché crediamo nel ruolo sociale e formativo dello sport. È nostra intenzione organizzare una serata dedicata a questo tema, quando se ne avrà la possibilità, vista l’emergenza epidemiologica ancora in atto”.


 L’Assessore delegato al sito comunale Raffaele Crepaldi ha risposto all’interpellanza presentata dalla minoranza riguardo la completezza di contenuti e la gestione del sito web istituzionale: “Il 12 dicembre 2019 si assumeva un impegno di spesa che impegnava l’Amministrazione a passare ad un nuovo gestore del sito comunale, chiamato Halley. La migrazione da un sito all’altro non è immediata, richiede tempo, specie se i contenuti sono molteplici, come nella pubblica amministrazione, e se accadono problematiche come quelle causate dal Covid. In ogni caso l’albo pretorio è completo di ogni bando, e lo stesso vale per la sezione “amministrazione trasparente. Abbiamo deciso di aggiornare il sito, perché dalla vostra amministrazione ne abbiamo ereditato uno obsoleto, e con i canali social del Comune comunichiamo quotidianamente con i cittadini, allo scopo di facilitare il dialogo con l’ente”. A chiudere l’elenco di interpellanze della minoranza quella inerente alla situazione del progetto di gestione della riapertura dell’anno scolastico, post coronavirus, alla quale ha risposto il Sindaco Roberto Pizzoli: “La situazione delle scuole di Porto Tolle è la stessa di tutta la provincia. Sono stati fatti degli incontri tra l’Amministrazione, gli uffici tecnici e la Dirigente Bavarelli. Si sono svolte diverse videoconferenze con la Dott.ssa Carmela Palumbo dell’URS Regionale e presto ci sarà un incontro al CENSER. Per quanto riguarda gli spazi, attraverso lo studio delle planimetrie, abbiamo rilevato che per i plessi di Boccasette, di Scardovari e Ca’ Tiepolo non ci sono problemi, a Donzella c’è una criticità per una classe di 23 alunni, che verrà risolta mettendo a disposizione altri spazi interni alla struttura.


La speranza è che la didattica possa essere svolta come sempre, pare che le linee guida imporranno l’uso della mascherina per lo scuolabus, mentre per la mensa non si hanno linee guida. - e ha aggiunto - Con dispiacere dal primo settembre dovremo salutare la dirigente Bavarelli, che è sempre stata disponibile alla collaborazione e al confronto costante. Quando avremo linee guida più definitive, sarà nostra cura comunicarle a tutto il consiglio, oltre che ai cittadini” La Vicesindaco Silvana Mantovani ha aggiunto: “Si pensa di posticipare al primo ottobre l’inizio del tempo pieno di materna e primaria. Le insegnanti sono già al lavoro per creare degli spazi più agevoli all’osservanza alle linee Covid.

Nell’incontro con la Regione tutti i presidi e amministratori si parla di criticità oltre i due bambini. A Scardovari con l’ufficio tecnico stiamo cercando di far sì che i bimbi della scuola media possano stare tutti all’interno delle aule. Ringrazio la collaborazione e il dialogo avuto con la Dirigente Bavarelli”. Il Sindaco ha concluso l’incontro ricordando l’appuntamento del 31 luglio per l’incontro con l’autore Alberto Cova e del 18 agosto con Tra Ville e Giardini a Boccasette.

Porto Tolle:Il consorzio pescatori di Scardovari, replica alle dichiarazioni del presidente della provincia Dall'Ara


Il consorzio pescatori di Scardovari replica con una nota ufficiale, alle interpretazioni personali  del presidente della provincia Ivan Dall’Ara sulla sentenza del TAR, sulla questione del diniego dell’approvazione delle graduatorie per il rilascio delle autorizzazioni di pesca ai molluschi da parte della provincia di Rovigo. “Il TAR di fatto ha semplicemente dichiarato che la decisione dovrà essere presa dal Giudice ordinario e non dal TAR stesso. Pertanto la vicenda non è assolutamente conclusa e siamo sicuri che nei prossimi gradi di giudizio la ragione sarà data ai pescatori come per altro già accaduto per il rinnovo dei Diritti esclusivi di pesca”Una situazione che va ad aggravare i rapporti tra il presidente Dall’Ara e i 1500 pescatori, per i quali i vertici del consorzio pescatori presieduto da  Luigino Marchesini, affiancato dai 14 presidenti delle cooperative che  compongono il consorzio, non assicurano più il contorllo dei molti pescatori esasperati, prima con la vicenda dei diritti esclusivi di pesca e ora con le autorizzazioni citate.

“Siamo dell’opinione-prosegue la nota,- dell’accanimento e della contrarietà della sua persona nei confronti dei nostri pescatori che non finisce mai di bistrattare. Sinceramente siamo stanchi delle sue continue prese in giro quando menziona “le eccellenze del Consorzio” come dei meriti della Provincia quando in realtà nulla ha fatto se non cercare in ogni modo di ostacolare il Consorzio e di considerare l’attività dei pescatori come una mucca da mungere”. Un attacco vero e proprio quello del consorzio nei confronti del presidente della provincia

“ I tuoi ruoli dovrebbero essere ben diversi, non ci sono cittadini di serie A e di serie B, dovresti adoperarti per il bene di tutti e non gioire, come in questo caso, per la perdita di decine di posti di lavoro. Più volte ti abbiamo proposto soluzioni ed aperture e tu su ogni questione ci hai sbattuto la porta in faccia”.La nota prosegue commentando le vere intenzioni del presidente quando si trattava  la questione dei diritti esclusivi di pesca “  l’unica cosa che ti interessava sulla gestione del rinnovo della convenzione   non era il lavoro ed il futuro dei pescatori, ma solamente trovare il modo per aumentare il canone annuale, senza mai considerare le gravissime difficoltà di produzione legate ai problemi di degrado ambientale delle lagune. Persino di fronte al disastro occorso ai pescatori il 12 novembre, per il quale abbiamo ricevuto numerose attestazioni di solidarietà da parte di tutti, tu non ti sei nemmeno degnato di fare una telefonata e di venire sui luoghi devastati, un comportamento vergognoso. E adesso fai dichiarazioni di vittoria da laureato in giurisprudenza, quando in realtà c’è gente a casa che aspetta di andare a lavorare”

sabato 25 luglio 2020

Porto Tolle: Mercoledì ore 18.30 ci sarà l'inaugurazione del cippo dedicato a Cicolani a Scardovari

Mercoledì prossimo sarà inaugurato il cippo dedicato alla memoria dell’eroica impresa di Achille Giovanni Siviero detto “Cicolani”.

 Le gesta compiute dal portotollese “Cicolani” meritano di essere ricordate come esemplare ed eroico contributo alla Resistenza, rientrando a pieno diritto nel novero di quei cittadini italiani che, armati di grande spirito di abnegazione, misero a disposizione il poco che possedevano per supportare l’azione di contrasto e sconfitta del regime nazifascista.

Il Polesine è stato protagonista di tante storie legate agli aerei precipitati nel suo territorio. Storie ridotte a poche parole rubate all’oblio ed altre invece che sono riemerse, come quella che ha come protagonista il grande valore del pescatore di Scardovari che, in un giorno di ottobre del 1944, legò la sua vita a quella di alcuni giovani aviatori americani. Giovanni Siviero portò in salvo l’equipaggio del bombardiere B-24, sistemando i militari sulla sua imbarcazione, remando per oltre 14 ore, in mare aperto, per traghettarli al sicuro, verso le Forze Alleate.

Uno sforzo che gli costò diversi giorni di ospedale presso l’Ottava Armata, e che sancì l’inizio di una stretta collaborazione del Cicolani con il Comando. Per il coraggio dimostrato e per la straordinaria conoscenza che aveva del Delta del Po, egli accettò di aiutare i gruppi di collegamento che operavano con i partigiani nel territorio occupato. Sono diverse le missioni in cui egli fu protagonista al punto da diventare famoso nella zona e riferimento certo per tutti coloro che avevano bisogno di aiuto. E’ a uomini come il Cicolani che i portotollesi di ieri, di oggi e di domani devono la vita così come la conosciamo.

 Il senso della memoria delle vicende che l’hanno visto protagonista risiede nell’intenzione che ciò che è stato in quei tragici anni non debba ripetersi, e nell’insegnamento che ciascuno può trarre per la propria quotidianità. L’inaugurazione si svolgerà nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza imposte dall’emergenza Covid19, presso il giardino comunale di Viale della Repubblica in Frazione Scardovari, mercoledì 29 Luglio p.v. alle ore 18:30

giovedì 23 luglio 2020

Taglio di Po:Consigliere Pregnolato "Un consuntivo in perdita quello del 2019"


 “E’ un Consuntivo in perdita da bocciare senza appello, quello per l’anno 2019, presentato per l’approvazione al ConsigliovComunale martedì 22 luglio 2020”. Questo il giudizio sintetico,critico e perenterio di Renato Pregnolato sul consuntivo del Comune di Taglio di Po , a nome del Gruppo d,i minoranza guidato da Layla Marangoni. 


“Un bilancio con una clamorosa perdita di esercizio di 38.000 euro come risulta dal Conto Economico e dallo Stato Patrimoniale, che rappresenta il peggior segnale per la tenuta dei conti del Comune anche in vista della programmazione della gestione dell’orribile anno 2020, che invece, richiederebbe nuove risorse economiche da destinare alle famiglie sempre più in
crisi e alle nostre imprese impossibilitate per lunghi mesi a dare respiro all’economia del Comune e dell’intero territorio del Delta. 

Perdita di esercizio per altro giustificata per la mancanza di entrate straordinarie verificatesi nel 2018 , ad esempio, per risarcimenti per danni climatici e rimborso mutui da Acquevenete. Le entrate da imposizione tributaria sono ai massimi livelli e tra le più elevate dell’intera Provincia. Con questi dati appare impossibile dare, in futuro, risposte credibili alle famiglie, alle imprese, alle tante Associazioni Sportive, culturali e del volontariato e lo si è capito dai tanti tagli inseriti nel bilancio di previsione. Esistono risorse immobilizzate nei conti del Comune da anni, rappresentate per ben 1.700.000,00 euro da sanzioni al codice della strada dal 2012 ad oggi che non si riescono a recuperare. 

La necessità di incrementare il numero dei dipendenti in servizio, soprattutto, nella Polizia Locale che questo consuntivo in perdita non permette di certo e rimanda tutto a chissà quale anno le scelte. Interventi sulla viabilità , soprattutto nell’asfaltatura e nel rifacimento di Piazza Venezia con la sua storica fontana, sembrano diventare irrealizzabili se non si alienano alcuni beni di proprietà comunale”. Il Consigliere Comunale affonda la propria critica al consuntivo approvato dalla sola maggioranza:” se il Comune di Taglio di Po fosse una Azienda i soci, di fronte al risultato di questo bilancio consuntivo, avrebbero chiesto la sostituzione dell’Amministratore Unico per incapacità gestionale.


I soci di questo Comune , cioè tutti i cittadini , dovrebbero chiedere conto a questa Giunta dell’andamento dei conti pubblici del proprio Paese e chiedere spiegazioni circa il futuro che li aspetta”. Pregnolato chiude la propria analisi del Consuntivo 2019 che evidenza un peggioramento dei conti rispetto all’anno precedente, come affermato dal Revisore dei Conti nella sua relazione,
con una riflessione polemica, “il Sindaco ha imparato l’arte di minimizzare difronte alle difficoltà, lo ha fatto rispetto al problema degli odori insopportabili in Paese in queste ultime settimane e lo fa rispetto ai conti precari del conto consuntivo che ha definito molto ragioneristico e poco politico. Ce ne siamo accorti anche noi”.

Porto Tolle:Il Tar non interviene in mertio alle autorizzazione dei molluschi

In data odierna il TAR ha emesso la sentenza nel ricorso giurisdizionale instaurato dal Consorzio nei confronti della Provincia in ordine al mancato rilascio del nulla osta alle graduatorie dei soggetti richiedenti l’autorizzazione di pesca dei molluschi.

 La sentenza non si pronuncia nel merito della questione, in altre parole non si esprime sulla correttezza o meno del comportamento serbato dalla Provincia bensì si limita a dichiarare il difetto di giurisdizione del Giudice Amministrativo, rimettendo le parti avanti al Tribunale Ordinario. Si allungano così i tempi per arrivare ad una pronuncia definitiva sulla annosa questione, nel frattempo i pescatori restano privi di lavoro e reddito. Gli avvocati del Consorzio sono assolutamente convinti della fondatezza del ricorso e perseguiranno la difesa delle ragioni del proprio assistito, in tutte le sedi ritenute necessarie, al fine di far accertare l’illiceità del comportamento sinora tenuto dalla Provincia.

E’ doveroso chiarire che la sentenza emessa dal TAR rimane circoscritta alla questione inerente il rilascio del nulla osta alle graduatorie dei soggetti richiedenti l’autorizzazione alla pesca dei molluschi, mentre non incide in alcun modo sulla proroga per anni 15 della Convenzione attualmente in essere tra Consorzio e Provincia avente ad oggetto di diritti esclusivi di pesca (questione assolutamente estranea al giudizio promosso avanti al TAR).

Da ultimo, nel ribadire l’assoluta convinzione delle buone ragioni del Consorzio, si evidenzia altresì che è stata posta all’attenzione della Procura Regionale della Corte dei Conti del Veneto la decisione della Provincia di affidare l’incarico di difesa dell’ente nel giudizio avanti al TAR ad un avvocato esterno pur in presenza di un ufficio legale interno con abilitazione alla difesa anche avanti le giurisdizioni superiori.

lunedì 13 luglio 2020


Dopo aver letto la risposta del Vice Sindaco Silvana Mantovani all’articolo di alcuni cittadini sui disagi derivanti dallo stato in cui si trova la strada arginale di collegamento tra Boccasette e Cà Zuliani, l’aspetto che mi ha colpito maggiormente è la strumentalizzazione della vicenda e la falsa descrizione della realtà, raccontata con linguaggio tipicamente “politichese”.


Che sia una vicenda datata è innegabile, e allora è opportuno ricordare al Vice Sindaco che già nel lontano gennaio 2013, quando lei era assessore della giunta Finotti, un gruppo di cittadini (vedi allegato con note) segnalavano il persistere di una frana sulla strada in oggetto che metteva in pericolo la sicurezza della viabilità. Quella segnalazione, puntualmente ripresa dall’allora minoranza, era giunta all’attenzione della sua giunta che però aveva archiviato la questione perché ritenuta di scarso pericolo. Quando l’amministrazione Bellan è subentrata la portata del problema (senza voler entrare nelle cause) è  stata riconsiderata per quello che è, e dichiarata anche sui mezzi di stampa (a cui rimando la lettura al Vice Sindaco): un serio problema di sicurezza idraulica dell’argine, destinato ad aggravarsi sempre più nel tempo se non si interviene.


Qual è il problema di fondo? Quella strada non è di proprietà del Comune ma dell’Aipo. Il Comune sulla strada in questione ha una semplice concessione per il transito dei mezzi a cui spettano i soli interventi di manutenzione ordinaria sul manto stradale mentre gli interventi  straordinari (come quelli necessari per la risoluzione del problema) aspettano al proprietario. Fin da subito (determina n. 159 del 11/02/2014 per un importo di 1.464,00) l’Amministrazione ha sostenuto gli interventi ordinari per garantire la sicurezza della viabilità segnalando al contempo la necessità di interventi straordinari per risolvere definitivamente la problematica che non potevano essere sostenuti (anche volendo) dall’Amministrazione. Fin da subito è stata avviata una concertazione con l’Aipo per arrivare al progetto prima e alla finanziabilità poi per la risoluzione del problema. Se oggi si è arrivati ad un finanziamento ad Aipo di 200.000 € ciò è dovuto al lavoro avviato dall’Amministrazione precedente tramite il lavoro di coordinamento svolto dall’Ing. Portieri a cui invito il Vice Sindaco a rivolgersi per avere conferma e dettagli operativi.
Appare infine opportuna una precisazione alle dichiar

azioni fatte sulle diverse “disponibilità messe in campo dalla precedente amministrazione”. L’Amministrazione Bellan non ha avuto a “disposizione” nulla. Ha svolto con impegno il proprio mandato nell’interesse del territorio e dei cittadini. Si è opposta (con contezioso) al declassamento della rendita della centrale Enel incamerando risorse indirizzate all’abbassamento dei mutui esistenti e nella realizzazione di nuove opere pubbliche. Ha lavorato sulle opportunità offerte dal governo nel liberare risorse contabili intraprendendo strade impegnative e rischiose che altri comuni, con le stesse caratteristiche, hanno scelto di non percorrere e ha tenuto i conti finanziari sotto controllo. Il risultato visibile nelle opere pubbliche realizzate, nella pressione fiscale invariata e nella diminuzione dei debiti dell’Amministrazione è l’esito di tale azione amministrativa.


Quello che ad oggi è riferibile all’Amministrazione Pizzoli è invece un aumento diffuso della pressione fiscale su tutti e da subito (dall’addizzionale comunale Irpef, alla Tari alla tassa di soggiorno per citarne solo alcune), un aumento della spesa corrente (oramai non più sotto controllo) che passa in soli due anni da 8 a 11,5 milioni con conseguenze sugli investimenti, la  scelta amministrativa di non sfruttare le opportunità del governo nel liberare risorse dalla ri-negoziazione dei mutui post Covid.
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Non si tratta di avere disponibilità finanziarie diverse ma di avere diversi modi di amministrare.
                                                                                                                                                                                                                                                                   VALERIO GIBIN

domenica 12 luglio 2020

Porto Tolle: Il Servizio alla San Nicolò sarà presto una realtà del delta



La casa  di riposo di Porto Tolle, entrerà a regime nel giro di un mese e mezzo. Un servizio per la comunità  annunciato da Diego Marchesini, in occasione  di una conferenza stampa in cui l’assessore ha espresso parole di stima nei confronti dell’ingegner Andrea Portieri. Il dirigente che  dal 1 luglio  ha preso servizio  a tempo pieno come dirigente e responsabile del terzo settore nell’organico della macchina comunale della città etrusca.” Il percorso dell’ingegner Andrea Portieri in  questi quattro anni è stato davvero importante, sia per i lavori pubblici realizzati e in corso d’opera e sia come persona.-ha esordito Marchesini- Un percorso iniziato con l’amministrazione  Bellan e proseguita in questi due anni con l’insediamento di Roberto Pizzoli sindaco - spiega Marchesini-“Un esempio come dirigente, che di certo come  lo è stato per Porto Tolle, lo sarà anche per Adria, dove ha deciso di andare, dopo aver vinto il bando pubblico. Una  scelta personale che rispettiamo”.Porto Tolle è stato il comune dove Portieri  è approdato  come allievo capo fabbrica nel zuccherificio, e nel corso degli anni, ha contribuito con il suo lavoro  a rendere  Porto Tolle,un comune significativo del delta del Po.Portieri approdò nel mondo degli enti pubblici nel duemila, quando la legge Merloni, istituì la figura del Responsabile  Unico del Procedimento (RUP), che in termini anglosassoni sarebbe il   project manager. Iniziò a Porto Viro e nel corso degli anni fece sia il dipendente comunale e sia il  consulente per i  vari comuni   del Delta. “Quando sono arrivato a Porto Tolle, il bagaglio di progetti era consistente”dichiara Portieri - Tra questi  la realizzazione della casa di riposo. Una struttura terminata, che   nel giro di una quindicina di giorni, sarà oggetto di sopralluogo da parte della regione Veneto per l’autorizzazione all’esercizio, che consentirà di aprire la struttura nel giro di un mese, come previsto dal piano finanziario della San Nicolò.Questo il nome della casa di riposo,  l’antico nome del comune di Porto Tolle.Un edificio tutto nuovo, che dall’inizio dell’anno è utilizzato  per il  sevizio  della medicina di gruppo. Il poliambulatorio dove risiedono i sei medici di condotta del territorio di Porto Tolle. Un’opera realizzata in project financing , ovvero un partenariato tra pubblico e privato,  destinata ad ospitare cinquanta anziani .Persone che arriveranno anche  da altre strutture simili del territorio. Ma il lavoro realizzato dall’ingegner Portieri, esperto di lavori pubblici  riguarda altre opere pubbliche. Dai due  stralci dei lavori  di via Matteotti , opera che sarà terminata con l’avvio a breve del terzo stralcio lavori, tra via Cimarosa fino al ponte molo.   Altri interventi  in ordine cronologico riguardano  le scuole medie di Ca Tiepolo, riqualificate per un importo di un milione di euro e il refettorio realizzato con un investimento di 500mila euro.