Pagine

venerdì 26 gennaio 2018

CA' TIEPOLO: UNA LEZIONE DI STORIA PER RICORDARE I CADUTI DI NASSIRIYA E LE VITTIME DELLA SHOAH

Quella che doveva essere una lezione di storia con al seguito la presentazione del libro “Voci di eroi” scritto da Stefania Pozzato, si è trasformata in un evento per commemorare le vittime della Shoah e ricordare  i caduti della strage di Nassiriya. Una lezione curriculare per gli allievi delle terze medie della scuola Brunetti di Ca' Tiepolo, alla quale hanno presenziato i presidente delle ANC di Porto Viro e Porto Tolle, Sergio Finotti e Gianfranco Bressan, il maresciallo dei carabinieri Ivan D’Astolfo, la referente delle Benemerite per la sezione di Porto Viro Luisa Felline e il capitano dei carabinieri Rolando Giusti. A fare gli onori di casa la dirigente scolastica Gabriella Di Mascio, affiancata dal docente Vincenzo Boscolo Bariga; successivamente è intervenuta l’assessora alla cultura Leonarda Ielasi. Gli studenti dell’indirizzo musicale si sono cimentati nell’inno di Mameli e nella realizzazione di due filmati proiettati per l’occasione della giornata: due video che ripercorrevano  il lavoro eseguito dagli allievi stessi, oltre ai contenuti dei testi scolastici.  Il comandante della compagnia di Adria nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di ricordare le vittime dell'attentato di Nassirya e tutti i caduti italiani coinvolti nelle missioni all’estero, come i giovani impegnati in Iraq per combattere il terrorismo. Il capitano ha evidenziato l’importanza della presenza di giovani studenti che «devono comprendere quanto sia fondamentale l’impegno dei militari italiani per la sicurezza e per la difesa della pace», in Italia e nelle varie parti del mondo dove operano. «Un ringraziamento alla scuola -ha concluso Rolandi- perché è essenziale mantenere viva la memoria del loro sacrificio, ricordandoci il loro valore e gli ideali di libertà, solidarietà e democrazia». A chiudere la mattinata le note del Silenzio dei giovani strumentisti e la lettura della preghiera del carabiniere da parte del maresciallo Ivan D’Astolfo.

Nessun commento:

Posta un commento