Dopo la nostra
interrogazione ed il relativo Consiglio Comunale vorremmo ritornare con qualche
riflessione sulla questione della riconversione della Centrale Enel e della sua
nuova …forse…destinazione turistica.
Da quello che si è capito,
più dall’Assessore Crepaldi che dal Sindaco Pizzoli, è che il progetto è lontano
ancora anni luce, nessun contratto tra Human Company ed Enel, nessun iter
urbanistico in atto, che i carotaggi fatti da Enel contano poco, visto che
Arpav dovrà rifarli, e che le eventuali bonifiche potranno dilatare ancora di
molto tutta la questione.
Conoscendo le
problematiche, ci aveva lasciato abbastanza perplessi la positività del Sindaco
dopo la visita di giugno con la famiglia Cardini, ma dopo il Consiglio Comunale
lo siamo ancora di più.
Se poi aggiungiamo che l’assessore
Crepaldi parla anche di elezioni regionali e di tempi dilatati ( e aggiungiamo
noi, poi ci saranno le provinciali, le amministrative, le politiche ecc ),
crediamo, purtroppo, che il citato 2023 sia solo fumo negli occhi.
Chiediamo quindi, ed
ancora una volta, in tre sintetici punti:
Primo, che
questa amministrazione, finché è seduta sugli scranni del Comune, si faccia
carico di seguire con maggior peso e forza la questione, usando, se ne ha, anche
i vari riferimento politici, leghisti o socialisti che siano.
Secondo, facendo
pesare ad Enel il ruolo del Comune, delle sue imprese e dei lavoratori
portotollesi nei pochi o tanti lavori che comunque la multinazionale
dell’energia sta elargendo in questo periodo, che, purtroppo, vedono pochi
nostri concittadini varcare i cancelli di Polesine Camerini.
Terzo, che
acceleri l’iter urbanistico, vero scoglio della questione assieme ai carotaggi.
Siamo convinti che senza un’ottica temporale il grande investitore privato
possa abbandonare il progetto rivolgendosi ad altri territori, magri meno
complicati.
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