Facendo seguito
all’incontro avvenuto in Prefettura nella giornata di ieri, il Presidente del
Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine intende riassumere la situazione concernente
lo sfruttamento dei diritti esclusivi di pesca.
E’ emerso
innanzitutto il fatto che il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine gode
dell’assoluta rappresentatività di tutti gli operatori della zona, per il numero
di addetti, per l’indotto, per l’esperienza maturata, per la sicurezza
garantita nelle lagune bassopolesane stante il servizio di vigilanza apprestato
e per gli ingenti investimenti sostenuti negli anni (e tuttora in corso).
Proprio in
conseguenza di tali investimenti, i prodotti ittici del Consorzio hanno
ottenuto significativi riconoscimenti in ogni parte d’Italia e d’Europa.
In secondo luogo è
stato evidenziato che il soggetto terzo dal quale è partita la richiesta di non
prorogare la convenzione al Consorzio è una società (Agenzia Delta Po
Immobiliare s.r.l.) che non vanta alcun legame con il settore della pesca e che
nel proprio oggetto sociale riporta tutt’altra attività (esattamente
compravendita e affittanze immobiliari).
La Provincia,
all’esito dell’incontro, ha annunciato di voler prorogare la concessione di sette
mesi, quale soluzione provvisoria in attesa dei successivi sviluppi che sono
stati ben prospettati.
Dopo l’intervento infatti
del Presidente e del Dirigente della Provincia, del Sindaco di Porto Tolle, del
Presidente e del Direttore Generale del Consorzio, del legale del Consorzio, dei
rappresentanti delle associazioni professionali e dell’assessore regionale, il Prefetto
– preso atto della situazione e ritenendo
che la rappresentatività del Consorzio vada protetta e salvaguardata nel
rispetto della legge – ha comunicato che si impegnerà personalmente (congiuntamente
alle istituzioni) affinché il Consorzio possa godere in maniera ampia e
duratura dei diritti di pesca nelle lagune bassopolesane già oggetto delle
precedenti convenzioni con la Provincia, così come peraltro avviene in altre
realtà (peraltro economicamente meno rilevanti rispetto a quella
bassopolesana).
Il Prefetto ha inoltre
precisato di ritenere corretta la proroga della durata di quindici anni, così
come prospettata dal Consorzio, il quale è ora intenzionato a tenere monitorata
la situazione, mantenendo un contatto costante con le istituzioni al fine di
ottenere risposte definitive ben prima della scadenza dei sette mesi appena
concessi e cercando di mantenere alta l’attenzione delle Autorità sul futuro
delle lagune bassopolesane, per salvaguardarne i posti di lavoro.
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