Porto Tolle: Il Sindaco Claudio Bellan lancia un grido d'allarme alla Regione e all'ulss 5 sulla situazione sanitaria del comune ." Serve un'attenzione particolare da chi governa la sanità della nostra regione,per un supporto di
carattere sanitario, significativo e adeguato a quelle che sono le nostre
caratteristiche territoriali".
Ca Tiepolo: Il punto sulla situazione della sanità a Porto
Tolle. Se ne è parlato Sabato 3 Febbraio in sala consigliare alla presenza
delle autorità civili , del primario dell’Unità Operativa di pronto soccorso
dell’ospedale di Adria, Giovanni Lucianò, i rappresentanti delle varie
associazioni di volontariato, la cooperativa Fra Militi Volontari della Croce
verde e alcuni cittadini. “Il grido d’allarme che lancio come sindaco è quello
di avere un’ attenzione particolare e specifica da parte dell’Ulss 5 e da parte
del mondo che governa la sanità della nostra regione, per un supporto di
carattere sanitario, significativo e adeguato a quelle che sono le nostre
caratteristiche territoriali -ha detto il sindaco Claudio Bellan riferendosi
alle distanze chilometriche delle frazioni di Porto Tolle rispetto alla casa di
cura di Porto Viro e all’ospedale di Adria.” Non possiamo sentirci cittadini di serie B, perché siamo distanti dalle strutture
sanitarie-ha proseguito Bellan- Credo che questo non debba essere una
situazione possibile in quella che è la programmazione sanitaria del nostro
territorio”. A tutto questo va aggiunto l’ aumento delle presenze turistiche triplicate
negli ultimi tre anni (in base alla tassa di soggiorno) per le quali
necessitano in proporzione più mezzi e uomini per le emergenze, specialmente a
Boccasette e Barricata. Località balneari (distanti 60/70 chilometri dalla
prima struttura sanitaria) dove sono stati attivati in via sperimentale due
punti di pronto soccorso durante la stagione estiva. “Esperimenti che si sono
rivelati un servizio importante in caso di emergenze e la cui spesa ad oggi, è interamente sulle
spalle dell’amministrazione e quindi dei cittadini-ha puntualizzato Bellan-”
“ Stiamo dialogando con l’ulss, -continua Bellan- per
realizzare quella che tutti chiamano casa di riposo, ma che in realtà è un
centro polifunzionale, un punto di partenza per un centro sanitario importante
che dovrebbe dare il La a nuovi servizi che potrebbero dare quindi molte più risposte
a livello sanitario alla nostra comunità”
“Da tempo -prosegue il sindaco- abbiamo costituito un tavolo sulla sanità e salute, dove si
riuniscono i sindaci e tecnici ( dei
comuni di Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Viro, Rosolina e Taglio di
Po) dell'Area Interna Contratto di Foce, che affrontano in squadra le
problematiche sui servizi sanitari. Alcuni progetti sono già a Roma al vaglio
del ministero”.
“La scheda pilota attualmente approvata dal tavolo sulla sanità
e salute- ha detto l’assessore Leonarda Ielasi - è la realizzazione di un
policlinico che si dedicherà alla cura dei disturbi comportamentali in età
giovanili. Questo perché tra i nostri deficit abbiamo la più alta concentrazione di disturbi
comportamentali in età giovanile. In particolare, stiamo parlando di un aumento
percentuale di casi di autismo. Un altro fattore destinato ad aumentare i problemi legati ai
servizi socio-sanitari riguarda l’aumento per numero delle persone anziane”.
“Porto Tolle è
integrata nella galassia della sanità”- ha esordito Giovanni Lucianò, primario dell’Unità
Operativa di pronto soccorso dell’ospedale di Adria- nell’illustrare le azioni
di potenziamento della rete di emergenza e urgenza sanitaria. 4 le progettualità individuate dal tavolo della sanità:Il primo
degli interventi necessari riguarda, come anticipato dall’assessore, alla realizzazione
del policlinico di disturbi comportamentali in età giovanile; il secondo si
prefigge di tutelare i meccanismi di integrazione fra ospedale e territorio,
come la medicina integrata, con la possibilità di favorire nei pazienti post
acuti, la permanenza a domicilio migliorando la qualità di vita del paziente
stesso e anche la quotidianità all’interno
del proprio nucleo famigliare; La terza scheda di intervento, riguarda le innovazioni
tecnologiche, dove il teleconsulto è un
mezzo che permette di migliorare la
comunicazione tra pazienti e strutture sanitarie; e la quarta scheda riguarda l’emergenza. Nello specifico i tempi di trasporto
e di intervento, influenzate dalle
distanze e dalla situazione in cui riversano le strade. Per migliorare le
emergenze ho individuato le necessità di incrementare la presenza di una nuova
ambulanza nel territorio e quella di attivare quelle azioni necessarie per permettere
all’ambulanza di arrivare sul luogo della chiamata entro 20 minuti. E per
questo verranno forniti a tutti i mezzi di soccorso quei meccanismi di ricezione e navigazione che comunicano in maniera sinergica con la centrale. Un nuovo software permetterà agli addetti ai lavori, di trovare già nell’ambulanza la
chiamata del 118 e quindi di organizzarsi per partire per il luogo della
chiamata di emergenza”.
A seguire, è stata benedetta da Don Jacopo e inaugurata dal
sindaco, la nuova ambulanza in dotazione alla cooperativa Fra Militi Volontari
della Croce Verde. ”Si tratta del quarto mezzo che abbiamo in dotazione –ha evidenziato
Sara Marchesini, presidente della cooperativa che eroga servizi sanitari-. Oltre
al pulmino con pedana elettrica, che ci consente di effettuare servizi taxi anche
ai privati che necessitano di spostamenti per visite e esami medici. Lavoriamo
nel territorio da 25 anni secondo i
protocolli di emergenza nazionali e riusciamo ad assicurare un servizio h24.
Nel 2017, abbiamo eseguito 890 uscite, di cui 230 solo nei mesi estivi”. La
mattina si è chiusa con un brindisi per tutti i presenti.
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