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domenica 4 febbraio 2018

PORTO TOLLE:IL SINDACO LANCIA UN GRIDO D'ALLARME ALLA REGIONE E ALL'USS 5 SULLA SITUAZIONE SANITARIA DEL COMUNE


Porto Tolle: Il Sindaco Claudio Bellan lancia un grido d'allarme alla Regione e all'ulss 5 sulla situazione sanitaria del comune ." Serve un'attenzione particolare   da chi governa la sanità della nostra regione,per un supporto di carattere sanitario, significativo e adeguato a quelle che sono le nostre caratteristiche territoriali".



Ca Tiepolo: Il punto sulla situazione della sanità a Porto Tolle. Se ne è parlato Sabato 3 Febbraio in sala consigliare alla presenza delle autorità civili , del primario dell’Unità Operativa di pronto soccorso dell’ospedale di Adria, Giovanni Lucianò, i rappresentanti delle varie associazioni di volontariato, la cooperativa Fra Militi Volontari della Croce verde e alcuni cittadini. “Il grido d’allarme che lancio come sindaco è quello di avere un’ attenzione particolare e specifica da parte dell’Ulss 5 e da parte del mondo che governa la sanità della nostra regione, per un supporto di carattere sanitario, significativo e adeguato a quelle che sono le nostre caratteristiche territoriali -ha detto il sindaco Claudio Bellan riferendosi alle distanze chilometriche delle frazioni di Porto Tolle rispetto alla casa di cura di Porto Viro e all’ospedale di Adria.”  Non possiamo sentirci cittadini di serie B,  perché siamo distanti dalle strutture sanitarie-ha proseguito Bellan- Credo che questo non debba essere una situazione possibile in quella che è la programmazione sanitaria del nostro territorio”. A tutto questo va aggiunto l’ aumento delle presenze turistiche triplicate negli ultimi tre anni (in base alla tassa di soggiorno) per le quali necessitano in proporzione più mezzi e uomini per le emergenze, specialmente a Boccasette e Barricata. Località balneari (distanti 60/70 chilometri dalla prima struttura sanitaria) dove sono stati attivati in via sperimentale due punti di pronto soccorso durante la stagione estiva. “Esperimenti che si sono rivelati un servizio importante in caso di emergenze e  la cui spesa ad oggi, è interamente sulle spalle dell’amministrazione e quindi dei cittadini-ha puntualizzato Bellan-”

“ Stiamo dialogando con l’ulss, -continua Bellan- per realizzare quella che tutti chiamano casa di riposo, ma che in realtà è un centro polifunzionale, un punto di partenza per un centro sanitario importante che dovrebbe dare il La a nuovi servizi  che potrebbero dare quindi molte più risposte a livello  sanitario alla nostra comunità”

“Da tempo -prosegue il sindaco- abbiamo costituito  un tavolo sulla sanità e salute, dove si riuniscono i sindaci e  tecnici ( dei comuni di Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Porto Viro, Rosolina e Taglio di Po) dell'Area Interna Contratto di Foce, che affrontano in squadra le problematiche sui servizi sanitari. Alcuni progetti sono già a Roma al vaglio del ministero”.

“La scheda pilota attualmente approvata dal tavolo sulla sanità e salute- ha detto l’assessore Leonarda Ielasi - è la realizzazione di un policlinico che si dedicherà alla cura dei disturbi comportamentali in età giovanili. Questo perché tra i nostri deficit  abbiamo la più alta concentrazione di disturbi comportamentali in età giovanile. In particolare, stiamo parlando di un aumento percentuale di casi di autismo. Un altro fattore  destinato ad aumentare i problemi legati ai servizi socio-sanitari riguarda l’aumento per numero delle persone anziane”.

 “Porto Tolle è integrata nella galassia della sanità”- ha esordito  Giovanni Lucianò, primario dell’Unità Operativa di pronto soccorso dell’ospedale di Adria- nell’illustrare le azioni di potenziamento della rete di emergenza e urgenza sanitaria. 4 le progettualità  individuate dal tavolo della sanità:Il primo degli interventi necessari riguarda, come anticipato dall’assessore, alla realizzazione del policlinico di disturbi comportamentali in età giovanile; il secondo si prefigge di tutelare i meccanismi di integrazione fra ospedale e territorio, come la medicina integrata, con la possibilità di favorire nei pazienti post acuti, la permanenza a domicilio migliorando la qualità di vita del paziente stesso e anche  la quotidianità all’interno del proprio nucleo famigliare; La terza scheda di intervento, riguarda le innovazioni tecnologiche, dove  il teleconsulto è un mezzo che permette  di migliorare la comunicazione tra pazienti e strutture sanitarie; e la quarta scheda riguarda  l’emergenza. Nello specifico i tempi di trasporto e  di intervento, influenzate dalle distanze e dalla situazione in cui riversano le strade. Per migliorare le emergenze ho individuato le necessità di incrementare la presenza di una nuova ambulanza nel territorio e quella di attivare quelle azioni necessarie per permettere all’ambulanza di arrivare sul luogo della chiamata entro 20 minuti. E per questo verranno forniti a tutti i mezzi di soccorso  quei meccanismi di ricezione e  navigazione che  comunicano in maniera sinergica con la centrale. Un nuovo  software  permetterà agli addetti ai lavori, di trovare già nell’ambulanza la chiamata del 118 e quindi di organizzarsi per partire per il luogo della chiamata di emergenza”.


A seguire, è stata benedetta da Don Jacopo e inaugurata dal sindaco, la nuova ambulanza in dotazione alla cooperativa Fra Militi Volontari della Croce Verde. ”Si tratta del quarto mezzo che abbiamo in dotazione –ha evidenziato Sara Marchesini, presidente della cooperativa che eroga servizi sanitari-. Oltre al pulmino con pedana elettrica, che ci consente di effettuare servizi taxi anche ai privati che necessitano di spostamenti per visite e esami medici. Lavoriamo nel territorio da 25 anni  secondo i protocolli di emergenza nazionali e riusciamo ad assicurare un servizio h24. Nel 2017, abbiamo eseguito 890 uscite, di cui 230 solo nei mesi estivi”. La mattina si è chiusa con un brindisi per tutti i presenti.

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