“I fondi regionali destinati agli interventi di manutenzione per la laguna di Barbamarco con lo scopo di assicurare la navigazione in sicurezza per i pescherecci, non deve essere considerato un punto di arrivo, ma un punto di partenza per risolvere l’annoso problema dell’interramento della bocca di porto ”Sono le parole della consigliera regionale penta stellata Patrizia Bartelle che spiega ”Il dragaggio del canale di navigazione, secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale Pan, porterebbe la quota di navigazione per i pescherecci a 3,50 metri, prevista dall’ordinanza della capitaneria di Porto. Questo significherebbe che i fondi regionali, saranno spesi inutilmente-puntualizza la Bartelle- per il semplice motivo che molte imbarcazioni, costruite recentemente, rispetto all’ordinanza della capitaneria che risale a diversi anni fa, navigano ad una quota di 3.30metri.Se teniamo conto che il fondale arriverebbe ad una quota di circa 2.90 metri con la bassa marea, significa che tali pescherecci non potrebbero uscire e rientrare in sicurezza. Vanificando di fatto i lavori di scavo e quindi i soldi pubblici. Una questione tecnica che era stata spiegata dai rappresentanti dei pescatori di Pila in occasione della manifestazione di Marzo. E’ bene quindi che la giunta Zaia si prodighi a convocare un tavolo di concertazione con tutti gli enti interessati e i pescatori per capire l’importanza di applicare il giusto criterio al progetto di dragaggio che non può considerare la quota di navigazione inferiore a 4 metri”. “Sembra che la politica non sappia –conclude la Bartelle- che da anni i pescherecci hanno aumentato il loro pescaggio, eppure i pescatori più e più volte hanno spiegato le criticità dei progetti e dei lavori sin qui messi in campo. Sarebbe ora che ci ascoltassimo per concertare insieme gli interventi futuri”.
domenica 15 aprile 2018
PILA:INTERRAMENTO BOCCA DI BARBAMARCO, BARTELLE (M5S)"FONDI PUBBLICI INUTILI, SE NON SI SCAVA PER UNA QUOTA DI NAVIGAZIONE DI 4/4,5 MT"
Pila - Problema interramento laguna di Barbamarco, Bartelle (M5S) “I finanziamenti regionali saranno spesi inutilmente se non si scava per una quota di navigazione di almeno 4/4,50metri”
“I fondi regionali destinati agli interventi di manutenzione per la laguna di Barbamarco con lo scopo di assicurare la navigazione in sicurezza per i pescherecci, non deve essere considerato un punto di arrivo, ma un punto di partenza per risolvere l’annoso problema dell’interramento della bocca di porto ”Sono le parole della consigliera regionale penta stellata Patrizia Bartelle che spiega ”Il dragaggio del canale di navigazione, secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale Pan, porterebbe la quota di navigazione per i pescherecci a 3,50 metri, prevista dall’ordinanza della capitaneria di Porto. Questo significherebbe che i fondi regionali, saranno spesi inutilmente-puntualizza la Bartelle- per il semplice motivo che molte imbarcazioni, costruite recentemente, rispetto all’ordinanza della capitaneria che risale a diversi anni fa, navigano ad una quota di 3.30metri.Se teniamo conto che il fondale arriverebbe ad una quota di circa 2.90 metri con la bassa marea, significa che tali pescherecci non potrebbero uscire e rientrare in sicurezza. Vanificando di fatto i lavori di scavo e quindi i soldi pubblici. Una questione tecnica che era stata spiegata dai rappresentanti dei pescatori di Pila in occasione della manifestazione di Marzo. E’ bene quindi che la giunta Zaia si prodighi a convocare un tavolo di concertazione con tutti gli enti interessati e i pescatori per capire l’importanza di applicare il giusto criterio al progetto di dragaggio che non può considerare la quota di navigazione inferiore a 4 metri”. “Sembra che la politica non sappia –conclude la Bartelle- che da anni i pescherecci hanno aumentato il loro pescaggio, eppure i pescatori più e più volte hanno spiegato le criticità dei progetti e dei lavori sin qui messi in campo. Sarebbe ora che ci ascoltassimo per concertare insieme gli interventi futuri”.
“I fondi regionali destinati agli interventi di manutenzione per la laguna di Barbamarco con lo scopo di assicurare la navigazione in sicurezza per i pescherecci, non deve essere considerato un punto di arrivo, ma un punto di partenza per risolvere l’annoso problema dell’interramento della bocca di porto ”Sono le parole della consigliera regionale penta stellata Patrizia Bartelle che spiega ”Il dragaggio del canale di navigazione, secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale Pan, porterebbe la quota di navigazione per i pescherecci a 3,50 metri, prevista dall’ordinanza della capitaneria di Porto. Questo significherebbe che i fondi regionali, saranno spesi inutilmente-puntualizza la Bartelle- per il semplice motivo che molte imbarcazioni, costruite recentemente, rispetto all’ordinanza della capitaneria che risale a diversi anni fa, navigano ad una quota di 3.30metri.Se teniamo conto che il fondale arriverebbe ad una quota di circa 2.90 metri con la bassa marea, significa che tali pescherecci non potrebbero uscire e rientrare in sicurezza. Vanificando di fatto i lavori di scavo e quindi i soldi pubblici. Una questione tecnica che era stata spiegata dai rappresentanti dei pescatori di Pila in occasione della manifestazione di Marzo. E’ bene quindi che la giunta Zaia si prodighi a convocare un tavolo di concertazione con tutti gli enti interessati e i pescatori per capire l’importanza di applicare il giusto criterio al progetto di dragaggio che non può considerare la quota di navigazione inferiore a 4 metri”. “Sembra che la politica non sappia –conclude la Bartelle- che da anni i pescherecci hanno aumentato il loro pescaggio, eppure i pescatori più e più volte hanno spiegato le criticità dei progetti e dei lavori sin qui messi in campo. Sarebbe ora che ci ascoltassimo per concertare insieme gli interventi futuri”.
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