Pagine

lunedì 30 aprile 2018

SCARDOVARI:LUIGINO MARCHESINI ELETTO ALLA PRESIDENZA DEL CONSORZIO COOP.PESCATORI DEL POLESINE

Da sx Emanuele Finotti e Luigino Marchesini

PORTO TOLLE: LUIGINO MARCHESINI E' IL NUOVO PRESIDENTE DEL CONSORZIO COOPERATIVA PESCATORI DEL POLESINE. CONFERMATO COME VICE PRESIDENTE  EMANUELE FINOTTI.

Luigino Marchesini, classe 1971, sposato dal 2010 con due figli, da 16 anni (ovvero dal 2002) è presidente della cooperativa Polesine Camerini, la settimana scorsa è stato eletto   (giovedì 26 Aprile ) alla guida del consorzio cooperativa pescatori del Polesine, realtà consorziale costituita da  14 cooperative che  vanta un ottimo stato di salute economica,  perché classificata nel raking bancario con tanto di tripla "A" .

"Pesco  vongole veraci dal Gennaio del 1990 e nella mia vita sono sempre stato appassionato di calcio, sport  che ho cominciato a praticare all'età di 15anni fino ai 31 anni, prima nel Polesine Camerini, poi un anno a Scardovari e  tre anni con il Delta 2000, nel ruolo di centrocampista o libero-commenta Marchesini-"

In passato, ( dall' Aprile del 2008 all'Aprile del 2012) il neo eletto presidente, ha ricoperto  la carica di vicepresidente del consorzio, prima  a fianco del  presidente Angelo Boscolo (2008- 2009) e poi con il presidente Giovanni  Colacicco(2009-2012)


ALTRO CAMBIAMENTO NELLA FORMAZIONE DEI 14 COMPONENTI DEL  CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL CONSORZIO COOPERATIVA PESCATORI, L'USCITA DELL'ATTUALE PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA FRA PESCATORI DELL'ADRIATICO  ROBERTO FINOTELLO, AL QUALE  E' SUBENTRATO IL SUO BRACCIO DESTRO ANGELO STOPPA.

"Continuerò a trattare le problematiche legate alla vivificazione delle lagune-afferma il neo presidente Marchesini-in questo momento in cui gli enti preposti non hanno più risorse  per effettuare gli scavi, necessari per mantenere l'ambiente stabile in termini di salinità in laguna e  indispensabile per la riproduzione della semina. In pratica significa che  se non viene scavato il fondale in  laguna, viene meno il sistema  idrodinamico regolato dall'azione delle maree e quindi il ricambio  attivo con il vicino mare, determinando una situazione di proliferazione di alghe che poi marcendo colorano l'acqua di bianco  che essendo priva di ossigeno, impedisce la crescita e la vita dei molluschi con conseguente morìa degli esseri viventi in laguna."Per questi motivi sono necessari interventi a medio lungo termine-prosegue Marchesini-da attivarsi con progetti  già stilati in passato, dal consorzio di bonifica".

"La regione dovrebbe tutelare maggiormente  le risorse del fabbisogno dei 1.500 operatori per un settore trainante quale è la pesca,-evidenzia Marchesini- per la quale noi del consorzio siamo disposti a partecipare nelle spese. Un investimento che consentirebbe  di far riprendere la vivificazione nelle lagune con conseguente aumento dei molluschi e quindi del settore  pesca".

"Quanto starebbe bene un bicchiere di prosecco con il pesce del Delta?Perché non si uniscono le forze per cercare finanziamenti europei?-parla  il vice del consorzio Emanuele Finotti, rivolgendosi al governatore Zaia-"


"Altro punto sul quale sarà aperto un tavolo di concertazione sarà quello relativo ai diritti esclusivi di pesca, in scadenza alla fine di quest'anno-aggiunge Marchesini-. Una trattativa che terrà conto che ad Ottobre scadrà il mandato naturale del presidente della provincia. Altro punto sarà la questione sulla demanialità in rapporto agli ultimi sviluppi della mappatura con i droni"







Nessun commento:

Posta un commento