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domenica 12 novembre 2017

IL DELTA PORTO TOLLE DEMOLISCE LA CLODIENSE PER 5-0, CON QUATTRO GOAL DI SUPER VUTHAJ

Nemmeno nelle più rosee previsioni della vigilia, il Delta Porto Tolle avrebbe pensato di sommergere con cinque goal (a zero) la Clodiense Chioggia Sottomarina. E neanche in un sogno dorato Dardan Vuthaj, centravanti albanese di belle speranze, si sarebbe figurato segnare quattro reti in venticinque minuti al Cavallari contro i granata: eppure è successo. E con pieno merito, anzi il risultato avrebbe potuto essere ancora più pesante senza qualche parata dell'estremo difensore ospite Luppi. Delta perfetto, abile ad allargare le maglie del gioco e a sfruttare chirurgicamente ogni minimo errore dei lagunari fin dai primissimi minuti di gioco, facendo collezione di calci d'angolo a ogni folata. Due colpi di testa da corner, due mancini chirurgici e angolati su analoghi lanci dalle retrovie, più una papera di Luppi su punizione consentono ai ragazzi di Tessarin di sistemarsi a metà classifica nel campionato di serie D con una finestra verso posizioni migliori, mentre ricaccia la Clodiense nel gorgo dei playout, in attesa del mercato di dicembre e -chissà- di qualche decisione societaria.

Su tutto e su tutti, Dardan Vuthaj: il 22enne balcanico dai movimenti à la Icardi, che ben prometteva nella Primavera del Genoa, realizza con due azioni fotocopia e con due modi diversi di sfruttare i corner. La sua giornata di grazia, considerato che finora, nelle squadre in cui ha giocato, mai aveva superato il misero bottino di un goal a stagione, prima dei due realizzati in queste settimane a Porto Tolle. Alla sua uscita dal campo, per l'ovazione del pubblico polesano, Vuthaj è stato gratificato anche dai complimenti di uno dei guardalinee, oltre che del mister e di tutta la panchina. Accanto a lui hanno brillato Pasi -suo il cross del terzo goal e la punizione da cui è scaturito il quinto, firmato da Contri sulla riga di porta- e Presello, una spina nel fianco sinistro granata. Ma anche una difesa solida -nonostante l'assenza dell'esperto Fissore, già nel Torino- imperniata su Capogrosso, e qualche pregevole intervento del portiere Bala hanno determinato il risultato: un buon viatico prima del derby di domenica prossima sul campo di una lanciata Adriese.

Agli ordini dell'arbitro bergamasco Frosi, e davanti a oltre 200 spettatori (discreta rappresentanza chioggiotta), il match ha preso avvio sotto il segno dei blu: i pericoli per la Clodiense cominciano al secondo minuto, quando Luppi già salva in angolo e i padroni di casa attuano uno spietato possesso di palla, sbrogliato addirittura da Baido in ripiegamento difensivo. Al 7° minuto i tiri dalla bandierina per i polesani sono già tre, e due minuti più tardi una deviazione di Granziera su cross dalla destra mette in ambasce Luppi che si salva di piede, rigorosamente in angolo. Il Delta sfonda sulla sinistra e De Mozzi si fa sentire coi suoi: ma al 10° comincia lo show di Vuthaj, che addomestica il pallone e calcia un diagonale perfetto di sinistro a insaccarsi sul palo lontano. Tempo tre giri di lancetta e, fra un malinteso e l'altro della retroguardia ospite, l'evidente supremazia casalinga trova ancora lo sbocco della porta, sempre con Vuthaj che appostato sul secondo palo gira a rete da un centimetro un assist da corner.

Tredici minuti e già due goal da rimontare: Farinazzo al 18° avrebbe la grossa occasione sui piedi per dimezzare il distacco e riaprire la partita, ma su bel traversone di Dell'Andrea calcia su Bala in uscita, il quale risponde presente anche sul tiro facile e centrale di Abrefah. In tribuna intanto gli ultras locali non smettono per un momento di incitare la propria squadra, riservando cori benevoli anche all'ex di giornata Manuel Conti. La Clodiense si produce in un'altra azione insistita che coinvolge tutta la formazione, con scambi frequenti e aggiramenti, ma senza arrivare al tiro; anzi, il veloce contropiede polesano lancia Presello che viene steso da Dell'Andrea, ammonito. È il minuto numero 28 quando i blu passano per la terza volta, immancabilmente dalla bandierina, col perfetto stacco di Vuthaj su cross di Pasi. E la bandiera bianca della resa definitiva si leva al 35°, con l'azione fotocopia di Vuthaj che replica il primo goal con un altro preciso diagonale mancino. Il pubblico osanna la punta balcanica in giornata di grazia mentre Baido, unico clodiense a provarci seriamente, prima sparacchia alto poi si avventa su un'imbucata di Delcarro, bravo Bala a respingere. Il primo tempo si chiude con l'attestazione di un dominio totale di una squadra, il Delta Porto Tolle, e di un suo giocatore, Dardan Vuthaj che cala il poker; fra i lagunari solo Luppi e Baido meritano una sufficienza.

Ripresa con De Mozzi che cerca di fare qualcosa inserendo Hima, più adatto alla costruzione, in luogo di Conti e Santoni ad allargare il gioco al posto di Bullo. Ma neanche il tempo di riconfigurarsi che Luppi si china per la quinta volta a raccogliere il pallone nella sua rete: stavolta ci ha messo del suo, lasciandosi sfuggire una punizione abbastanza innocua di Pasi sulla quale si avventa Contri. Cinque a zero e un intero tempo ancora da giocare, praticamente un incubo per la squadra di Chioggia. L'estremo granata ci mette ancora una pezza su Gherardi, fra gli ospiti esordisce lo stopper Dondoni (ex Varese in B) rilevando Caso mentre davanti la Clodiense prova a combinare qualcosa: Bala toglie la palla dalla testa di Baido, poi blocca a terra il tiro da fuori del numero 11, indi Farinazzo si gira in area ma perde il momento buono, ancora Baido calcia a lato e infine una triangolazione mette Santoni davanti al portiere, che devia. La partita ha sempre meno da dire, con gli ulteriori tentativi di Baido -l'ultimo ad arrendersi- che incocciano in Bala. Anche Delcarro si libera bene ma una prima volta viene contrato su pregevole lancio di Hima, una seconda viene colto in fuorigioco; di qui in poi solo cambi da una parte (Crepaldi, Nouaman, Masiero e Priola vedono il campo) e dall'altra, in attesa della fine. Cioè, dell'apoteosi per il Delta e per la sua punta di diamante, mister quattro goal, Dardan Vuthaj: il curvino canta il suo nome e già promette scintille domenica prossima allo stadio Bettinazzi di Adria.

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