L'importanza dei posti di lavoro a Porto Tolle, e delle attività commerciali e d'impresa per il tessuto sociale e la comunità, non meritano un sindaco che getta la spugna dopo un "no" e un solo incontro. Se a Porto Tolle scompariranno le insegne "La Coop sei tu", occorre ricordare a Pizzoli che "Il sindaco sei tu" non è uno slogan, ma l'obbligo di prendersi le proprie responsabilità, come invece ha sempre fatto chi l'ha preceduto.
Ho lavorato 5 anni per far crescere Porto Tolle, come dimostrano, ad esempio, l'aumento del 35 per cento delle presenze turistiche dal 2013. Pizzoli di questo non se n'è ancora accorto, e nemmeno dei 26 milioni di euro spesi dalla giunta Bellan in azioni concrete e sotto gli occhi di tutti, tranne di chi si ricorda di essere sindaco solo quando deve tagliare un nastro.
Ad esempio, la giunta Bellan, davanti alla chiusura della centrale Enel, non solo ha agito costantemente affinché nessuno perdesse il posto di lavoro, ma ha partecipato da protagonista a concretizzare un progetto che porterà 400 nuovi posti di lavoro grazie al turismo, settore economico che anche col lavoro e gli investimenti della giunta Bellan nel turismo naturalistico, escursionistico, agriturismo, pescaturismo, ittiturismo, turismo gastronomico e turismo balneare, ha visto aumentare le presenze del 35 per cento.
Non basta dire "L'azienda è costretta alla chiusura", "La scelta aziendale è motivata dalla sostenibilità economica". Confondere la perdita dei posti di lavoro di un supermercato con la denatalità e le dinamiche demografiche che interessano tutta la provincia e non solo Porto Tolle, dimostra solo la pochezza di un sindaco che non fa nulla e a cui bisogna pure ricordare "Il sindaco sei tu".
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