Creare allarmismo per i posti di lavoro,
a cui l'azienda ha garantito spostamenti e non licenziamenti, appare un’azione
di speculazione politica più che un allarme di un ex sindaco che nei 5 anni di
mandato ha visto la popolazione calare drasticamente, con un’emigrazione
continua e costante.
Turismo naturalistico, escursionistico,
agriturismo, pescaturismo, ittiturismo, turismo gastronomico e turismo balneare
sembrano, nella testa di Bellan, un semplice elenco da sfoderare in qualsiasi
occasione, purtroppo non supportato negli ultimi cinque anni da azioni concrete
per favorirne lo sviluppo.
Dispiace sempre quando chiude un
attività e per questo abbiamo chiesto immediatamente un incontro all'azienda
che di fronte alle perdite costanti del punto vendita si trova costretta alla
chiusura.
L'amministrazione comunale davanti ad
una scelta aziendale motivata da aspetti di sostenibilità economica non può far
molto più che preoccuparsi dei posti di lavoro che necessariamente devono
essere garantiti.
In quanto a vetrine spente e porte
chiuse, sembra che Bellan abbia finito di fare il Sindaco 10 o più anni fa e si
accorga solo ora dello stato della nostra Comunità: in effetti, le porte chiuse,
fino a pochi mesi fa, erano quelle del Comune.
Roberto Pizzoli
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