Dopo aver letto la risposta del Vice Sindaco Silvana
Mantovani all’articolo di alcuni cittadini sui disagi derivanti dallo stato in
cui si trova la strada arginale di collegamento tra Boccasette e Cà Zuliani, l’aspetto
che mi ha colpito maggiormente è la strumentalizzazione della vicenda e la falsa
descrizione della realtà, raccontata con linguaggio tipicamente “politichese”.
Che sia una vicenda datata è innegabile, e allora è opportuno
ricordare al Vice Sindaco che già nel lontano gennaio 2013, quando lei era
assessore della giunta Finotti, un gruppo di cittadini (vedi allegato con note)
segnalavano il persistere di una frana sulla strada in oggetto che metteva in
pericolo la sicurezza della viabilità. Quella segnalazione, puntualmente ripresa
dall’allora minoranza, era giunta all’attenzione della sua giunta che però
aveva archiviato la questione perché ritenuta di scarso pericolo. Quando l’amministrazione
Bellan è subentrata la portata del problema (senza voler entrare nelle cause) è stata riconsiderata per quello che è, e
dichiarata anche sui mezzi di stampa (a cui rimando la lettura al Vice Sindaco):
un serio problema di sicurezza idraulica dell’argine, destinato ad aggravarsi
sempre più nel tempo se non si interviene.
Qual è il problema di fondo? Quella strada non è di proprietà
del Comune ma dell’Aipo. Il Comune sulla strada in questione ha una semplice
concessione per il transito dei mezzi a cui spettano i soli interventi di
manutenzione ordinaria sul manto stradale mentre gli interventi straordinari (come quelli necessari per la
risoluzione del problema) aspettano al proprietario. Fin da subito (determina
n. 159 del 11/02/2014 per un importo di 1.464,00) l’Amministrazione ha
sostenuto gli interventi ordinari per garantire la sicurezza della viabilità segnalando
al contempo la necessità di interventi straordinari per risolvere
definitivamente la problematica che non potevano essere sostenuti (anche
volendo) dall’Amministrazione. Fin da subito è stata avviata una concertazione
con l’Aipo per arrivare al progetto prima e alla finanziabilità poi per la
risoluzione del problema. Se oggi si è arrivati ad un finanziamento ad Aipo di
200.000 € ciò è dovuto al lavoro avviato dall’Amministrazione precedente
tramite il lavoro di coordinamento svolto dall’Ing. Portieri a cui invito il
Vice Sindaco a rivolgersi per avere conferma e dettagli operativi.
Appare infine opportuna una precisazione alle dichiar
azioni
fatte sulle diverse “disponibilità messe in campo dalla precedente amministrazione”.
L’Amministrazione Bellan non ha avuto a “disposizione” nulla. Ha svolto con
impegno il proprio mandato nell’interesse del territorio e dei cittadini. Si è
opposta (con contezioso) al declassamento della rendita della centrale Enel
incamerando risorse indirizzate all’abbassamento dei mutui esistenti e nella
realizzazione di nuove opere pubbliche. Ha lavorato sulle opportunità offerte
dal governo nel liberare risorse contabili intraprendendo strade impegnative e
rischiose che altri comuni, con le stesse caratteristiche, hanno scelto di non
percorrere e ha tenuto i conti finanziari sotto controllo. Il risultato
visibile nelle opere pubbliche realizzate, nella pressione fiscale invariata e
nella diminuzione dei debiti dell’Amministrazione è l’esito di tale azione
amministrativa.
Quello che ad oggi è riferibile all’Amministrazione Pizzoli è
invece un aumento diffuso della pressione fiscale su tutti e da subito
(dall’addizzionale comunale Irpef, alla Tari alla tassa di soggiorno per
citarne solo alcune), un aumento della spesa corrente (oramai non più sotto
controllo) che passa in soli due anni da 8 a 11,5 milioni con conseguenze sugli
investimenti, la scelta amministrativa di
non sfruttare le opportunità del governo nel liberare risorse dalla
ri-negoziazione dei mutui post Covid.
ù
VALERIO
GIBIN
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