“E’ un Consuntivo in perdita da bocciare senza appello, quello per l’anno 2019, presentato per l’approvazione al ConsigliovComunale martedì 22 luglio 2020”. Questo il giudizio sintetico,critico e perenterio di Renato Pregnolato sul consuntivo del Comune di Taglio di Po , a nome del Gruppo d,i minoranza guidato da Layla Marangoni.
“Un bilancio con una clamorosa perdita di esercizio di 38.000 euro come risulta dal Conto Economico e dallo Stato Patrimoniale, che rappresenta il peggior segnale per la tenuta dei conti del Comune anche in vista della programmazione della gestione dell’orribile anno 2020, che invece, richiederebbe nuove risorse economiche da destinare alle famiglie sempre più in
crisi e alle nostre imprese impossibilitate per lunghi mesi a dare respiro all’economia del Comune e dell’intero territorio del Delta.
Perdita di esercizio per altro giustificata per la mancanza di entrate straordinarie verificatesi nel 2018 , ad esempio, per risarcimenti per danni climatici e rimborso mutui da Acquevenete. Le entrate da imposizione tributaria sono ai massimi livelli e tra le più elevate dell’intera Provincia. Con questi dati appare impossibile dare, in futuro, risposte credibili alle famiglie, alle imprese, alle tante Associazioni Sportive, culturali e del volontariato e lo si è capito dai tanti tagli inseriti nel bilancio di previsione. Esistono risorse immobilizzate nei conti del Comune da anni, rappresentate per ben 1.700.000,00 euro da sanzioni al codice della strada dal 2012 ad oggi che non si riescono a recuperare.
La necessità di incrementare il numero dei dipendenti in servizio, soprattutto, nella Polizia Locale che questo consuntivo in perdita non permette di certo e rimanda tutto a chissà quale anno le scelte. Interventi sulla viabilità , soprattutto nell’asfaltatura e nel rifacimento di Piazza Venezia con la sua storica fontana, sembrano diventare irrealizzabili se non si alienano alcuni beni di proprietà comunale”. Il Consigliere Comunale affonda la propria critica al consuntivo approvato dalla sola maggioranza:” se il Comune di Taglio di Po fosse una Azienda i soci, di fronte al risultato di questo bilancio consuntivo, avrebbero chiesto la sostituzione dell’Amministratore Unico per incapacità gestionale.
I soci di questo Comune , cioè tutti i cittadini , dovrebbero chiedere conto a questa Giunta dell’andamento dei conti pubblici del proprio Paese e chiedere spiegazioni circa il futuro che li aspetta”. Pregnolato chiude la propria analisi del Consuntivo 2019 che evidenza un peggioramento dei conti rispetto all’anno precedente, come affermato dal Revisore dei Conti nella sua relazione,
con una riflessione polemica, “il Sindaco ha imparato l’arte di minimizzare difronte alle difficoltà, lo ha fatto rispetto al problema degli odori insopportabili in Paese in queste ultime settimane e lo fa rispetto ai conti precari del conto consuntivo che ha definito molto ragioneristico e poco politico. Ce ne siamo accorti anche noi”.
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