Ciò che Bellan finanzia, Pizzoli toglie: a Polesine Camerini lo slogan elettorale #sicambia è già
diventato #sicancella.
La giunta Bellan aveva iniziato un importante progetto di sviluppo turistico a Polesine Camerini,
il piano prevedeva la realizzazione del Museo della Pesca nella ex Scuola elementare, progetto da 300 mila euro, di cui 45 mila già ottenuti dal Consvipo con i fondi Adriatic lng, un’altra parte erano previsti con i fondi del bando Flag, il resto con fondi comunali..
Intervenire in quell’edificio, punto di partenza di un più ampio progetto di sviluppo turistico dell’isola di Polesine Camerini, voleva dire innanzitutto valorizzare un’ immobile per uso turistico ma non solo, era utilizzare la zona boscata di Volta Vaccari, i percorsi interni e gli argini come piste ciclabili, ma era anche creare un collegamento di sviluppo per l’utilizzo del bosco dell’Albanella e del centro informazioni Enel, già in convenzione del Comune.
Tutto questo per un utilizzo immediato degli immobili e dei siti, poteva, e doveva, essere una risposta di lavoro ai giovani, ma soprattutto voleva anche dare una risposta ad un paese, Polesine Camerini che vedrà fra qualche anno uno sviluppo turistico grazie al progetto iniziato e voluto fortemente dalla giunta Bellan con Futur-e e con Human Company, ma che per ora si deve preparare e crescere
Strana scelta fatta dall’Amministrazione Pizzoli, la prima cosa che fanno è togliere un progetto già finanziato che poteva dare risposte immediate, anche lavorative ai giovani, e spostarle virtualmente in un’altra frazione.
E per fortuna che il Sindaco Pizzoli e la consigliere Giorgia Marchesini sono di Polesine Camerini . Se l’inizio è questo chissà in futuro !
Difficile per ora commentare il nuovo progetto del museo della pesca trasferito a Scardovari, nella ex scuola media/asilo, dove, come ricordato dal Sindaco Pizzoli, “forse arriveranno i finanziamenti del Flag Gac” e quelli del Consvipo del progetto di Polesine Camerini.
Ma qualche dubbio lo abbiamo, perlomeno sulla balzana idea della sala civica, o biblioteca che dovrebbe starci in 17 metri quadrati.
Se questa è la risposta, come sosteneva l’assessore al Turismo Crepaldi, alle richieste dei cittadini di Scardovari, l'aria fresca del #sicambia puzza tanto d'aria fritta.
La giunta Bellan aveva iniziato un importante progetto di sviluppo turistico a Polesine Camerini,
il piano prevedeva la realizzazione del Museo della Pesca nella ex Scuola elementare, progetto da 300 mila euro, di cui 45 mila già ottenuti dal Consvipo con i fondi Adriatic lng, un’altra parte erano previsti con i fondi del bando Flag, il resto con fondi comunali..
Intervenire in quell’edificio, punto di partenza di un più ampio progetto di sviluppo turistico dell’isola di Polesine Camerini, voleva dire innanzitutto valorizzare un’ immobile per uso turistico ma non solo, era utilizzare la zona boscata di Volta Vaccari, i percorsi interni e gli argini come piste ciclabili, ma era anche creare un collegamento di sviluppo per l’utilizzo del bosco dell’Albanella e del centro informazioni Enel, già in convenzione del Comune.
Tutto questo per un utilizzo immediato degli immobili e dei siti, poteva, e doveva, essere una risposta di lavoro ai giovani, ma soprattutto voleva anche dare una risposta ad un paese, Polesine Camerini che vedrà fra qualche anno uno sviluppo turistico grazie al progetto iniziato e voluto fortemente dalla giunta Bellan con Futur-e e con Human Company, ma che per ora si deve preparare e crescere
Strana scelta fatta dall’Amministrazione Pizzoli, la prima cosa che fanno è togliere un progetto già finanziato che poteva dare risposte immediate, anche lavorative ai giovani, e spostarle virtualmente in un’altra frazione.
E per fortuna che il Sindaco Pizzoli e la consigliere Giorgia Marchesini sono di Polesine Camerini . Se l’inizio è questo chissà in futuro !
Difficile per ora commentare il nuovo progetto del museo della pesca trasferito a Scardovari, nella ex scuola media/asilo, dove, come ricordato dal Sindaco Pizzoli, “forse arriveranno i finanziamenti del Flag Gac” e quelli del Consvipo del progetto di Polesine Camerini.
Ma qualche dubbio lo abbiamo, perlomeno sulla balzana idea della sala civica, o biblioteca che dovrebbe starci in 17 metri quadrati.
Se questa è la risposta, come sosteneva l’assessore al Turismo Crepaldi, alle richieste dei cittadini di Scardovari, l'aria fresca del #sicambia puzza tanto d'aria fritta.
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