Riceviamo e pubblichiamo a firma delle consigliere comunali Cosetta Nicolasi e Silvia Siviero
Porto Tolle:"Basta Tagli alla sanità . Dove sono il Sindaco Pizzoli ed il Vicesindaco Mantovani che mesi fa tanto strillavano sui tagli, allora inesistenti, ma ora reali , Facile protestare quando si è seduti sui banchi della minoranza, ma adesso con la “vostra” Regione cosa avete fatto ? I tagli alla Continuità Assistenziale ex Guardia Medica sono arrivati anche per noi, sono diventati realtà, e a pagarne le spese saremo noi cittadini del Delta, ma soprattutto il nostro Comune che vede dimezzata la presenza di medici."
" E’ bene ricordare che la continuità assistenziale esiste quando non è di turno il Medico di Medicina Generale (tutte le notti dalle ore 20.00 alle ore 8.00 e H 24 il sabato e la domenica; l'emergenza urgenza riguarda il 118, quindi tutte situazioni da codice giallo, rosso, insomma, tutto ciò che al 70% va in ospedale). I medici dei centri chiamata di continuità assistenziale, svolgono un intervento che il 118 non svolge in quanto sono cose banali oppure possono essere facilmente risolvibili senza occupare un 118 (con medico, autista e infermiere) per poco che invece potrebbe servire a qualcuno con rischio di vita. Moltissime volte il medico di Continuità assistenziale può salvare la vita al paziente con semplice terapia di farmaci in possesso intervenendo tempestivamente. Con questi tagli, i medici, o il medico, rimasti nel Centro di Chiamata di Porto Tolle, è difficile che riusciranno a dare un servizio efficiente per i circa diecimila residenti, persone che vivono in un territorio vasto, in zone dove l’indice di vecchiaia raggiunge livelli altissimi e dove l’ospedale più vicino dista anche 40 minuti di auto. Ma non dobbiamo scordarci dei turisti, nel periodo estivo bisogna aggiungere almeno 2500 persone presenti stabilmente nelle strutture ricettive. Non vorremmo fare i gufi, ma è facile pronosticare che l’assistenza sarà ritardata, che si ingolferanno i Pronto Soccorsi di accessi non urgenti, che i malcontenti generali dei pazienti e dell’utente verso un servizio precario aumenteranno."
Quella che si prospetta è una situazione grave, e dopo la paventata chiusura del Centro Nascite di Adria sicuramente questo non è un bel segnale per la sanità deltina. La Giunta Bellan, in accordo con i medici di base e l’Ulss era riuscita a farsi accreditare un Centro di medicina di gruppo integrato, la cui sede definitiva sarà adiacente il Centro Polifunzionale, ma che in attesa della costruzione doveva aprire nei locali della Mostra Fotografica di Piazza Ciceruacchio. Peccato che l’Amministrazione Pizzoli in una delle prime delibere, ( 137 del 28 giugno) abbia deciso di metterci la Pro Loco. In pratica spostata e rimpicciolita la Mostra e nessun Centro di Medicina Integrato. Alla faccia dell’implementazione dei servizi sanitari e culturali. Noi siamo convinti che ci sia bisogno di investire sulla salute, abbiamo bisogno di investire sul benessere e sull’assistenza dei nostri ammalati, dei nostri anziani, dei nostri bambini"
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