PORTO TOLLE:SINISTRA DEM"LA SCONFITTA DELLA LISTA BELLAN E' STATA PROVOCATA DA UNA SPACCATURA INTERNA DEL PARTITO DEMOCRATICO"
"A distanza di qualche
settimana dall’assemblea del PD di Porto Tolle del 29 giugno scorso, convocata
per esaminare i risultati del voto amministrativo, la quale non ha prodotto
nessun risultato per il forte clima di tensione interna al Partito; l’area
Orlando (sinistra DEM) ritiene doveroso esprimere alcune considerazioni in
merito alla clamorosa sconfitta del Cento Sinistra perché riteniamo non di
avere alcuna responsabilità poiché non abbiamo condiviso fin dall’inizio
l’impostazione della tornata elettorale" Sono le parole di Dino Paolo Ravara che prosegue
"Secondo noi la sconfitta
della lista Bellan è politicamente da attribuire a quanti hanno diretto e
condizionato le scelte della campagna elettorale.Per entrare nel merito
bisogna partire dal documento approvato all’unanimità dall’assemblea del PD
locale del 6 Novembre 2017 che ne dettava la linea politica in modo chiaro e
inequivocabile di cui riportiamo integralmente il passaggio fondamentale:
“ l’impegno del Sindaco ha ottenuto un elogio e
un apprezzamento dall’esecutivo tale da intravvedere, per il quinquennio
2018-20123 la ricandidatura di Claudio Bellan a Sindaco nel seno di una forte
identità del PD e del Centro Sinistra, tramite un efficace coinvolgimento di
tutto il Partito, di tutte le sue migliori energie e competenze nell’azione di
governo del territorio, aperto anche alle sensibilità con le quali sono
maturate esperienze di governo locale”
"La stesura del documento, la
discussione e la successiva approvazione, rappresentava l’unione degli intenti
dell’intero Partito Locale e Provinciale ma Bellan e i suoi più stretti
collaboratori non ne hanno tenuto conto disattendendolo completamente, producendo
di fatto, l’oscuramento del PD e del Centro Sinistra, oltre a ricordare:
-
L’iniziale discriminante della componente
rappresentata da Pavanati Beniamino che dopo 40 lunghi giorni è stata
riconsiderata.
-
Il sacrificio, ingiustificato, del ritiro
della candidatura dell’ex Capogruppo Fattorini Gianluca;
-
Il veto ai massimi vertici Provinciali,
Regionali e Nazionali del PD a non partecipare direttamente nella campagna
elettorale a sostegno della lista Bellan;
-
Nei dibattiti pubblici e nella propaganda è
stata scelto di non esporre il simbolo del PD e di non menzionarlo insieme a
quello del Centro Sinistra;
-
La decisione di escludere un dirigente del PD
locale (Ravara Dino Paolo) dal ruolo di rappresentante di lista.
"Il mancato rispetto del
documento unito alla mancanza di rapporto con il Partito e ai veti imposti ha
prodotto, di fatto, un allontanamento del nostro elettorato.Vogliamo infine evidenziare
il ruolo del Segretario Massimino Massimino che pur non condividendo la tattica
adoperata da Bellan e dai suoi più stretti collaboratori, nell’oscurare il
Partito, saggiamente ha preferito continuare a contribuire attivamente alla
gestione della campagna elettorale, adoperandosi egregiamente, invece di
rassegnare le proprie dimissioni per la mancata coerenza
"Ora ci preoccupa questo
stato di repulsione nei confronti del Partito e della Sinistra in genere si
stia prolungando anche dopo il voto al punto tale che nell’assemblea del 29
giugno alla presenza del Segretario Provinciale Traniello e del vice Leonardo Raito è
stato negato l’intervento al Consigliere Regionale Graziano Azzalin e all’ex
Parlamentare On. Diego Crivellari i quali hanno abbandonato la riunione per protesta
contro quest’atto di arroganza.Per quanto sopra detto ci
domandiamo se in consiglio comunale il PD possa essere rappresentato da Claudio
Bellan-conclude Ravara-"
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