Polesine: Sottoscritta la convenzione per l'intervento strutturale del ponte di barche di Santa Giulia
Nella sede del Consorzio per lo Sviluppo, è stata sottoscritta, tra
il Presidente di Consvipo Angelo Zanellato ed il nuovo Sindaco di
Porto Tolle Roberto Pizzoli, la convenzione riguardante l’intervento
di sistemazione del ponte in barche di Santa Giulia, progetto che era
stato proposto dal Comune, dalla Giunta a guida Bellan.
Il
costo complessivo di questo intervento è di € 300.000,00 di cui €
200.000,00 finanziati con risorse a valere sul "Programma di
Sviluppo Locale 2014/2020 del Gal Polesine Delta Po" ed €
100.000,00 con le risorse a valere sui consvipo/Fondi ALNG a valere
sull’Ente Parco.
Va
ricordato che il Consorzio per lo Sviluppo del Polesine, con i Fondi
ALNG, ha finanziato anche una serie di opere per la messa in
sicurezza delle rispettive strutture e dei loro ancoraggi e per il
ripristino del funzionamento dei meccanismi di apertura e chiusura
dei ponti in barche di Gorino Veneto e di Boccasette per un importo
complessivo dell’opera di € 1.180.000 con una contribuzione
complessivamente a carico dei Fondi consvipo/ALNG pari ad € 507.170
per i ponti in barche di Boccasette, Santa Giulia e Gorino Veneto.
Il
Presidente del Consorzio, Angelo Zanellato fa notare come la messa in
sicurezza dei ponti in barche del Delta del Po, oltre a rendere più
sicuro il transito delle persone, che, per lavoro, utilizzano queste
vie di collegamento, fra le pochissime ancora presenti sul territorio
europeo, evita lunghi percorsi alternativi con conseguente risparmio
di consumi ed inquinamento per l’ambiente. Zanellato evidenzia poi
come gli stessi ponti abbiano anche un notevole interesse sotto il
profilo turistico e siano apprezzati dai tanti visitatori che vi
transitano. A questo proposito ricorda il lavoro che aveva svolto in
prima persona presso il Ministero delle Infrastrutture ed il
Ministero del Turismo per individuare le risorse in grado di mettere
a sistema i tre grandi percorsi ciclabili che interessano la nostra
provincia con la convinzione che queste strutture rappresentino un
asse portante all’interno dei progetti nazionali di slow mobility.
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