Pagine

lunedì 23 luglio 2018

SCARDOVARI:PESCATORI SPORTIVI SOCCORRONO UNA TARTARUGA MARINA.ORA IN CURA AL CRAS



SCARDOVARI:Domenica mattina alcuni pescatori sportivi hanno segnalato alla Capitaneria di Porto di Chioggia la presenza di una tartaruga marina (Caretta caretta) alla deriva sulla massicciata della Sacca degli Scardovari. Attivato il coordinamento regionale Tartarughe marine che fa capo all'Oasi WWF degli Alberoni (Venezia) un gruppo di volontari del WWF Provinciale di Rovigo si è recato sul posto, ha effettuato il recupero dell’'animale e l’'ha trasportato al Centro di Recupero Animali Selvatici (CRAS) di Polesella per sottoporlo alle cure del dott. Luciano Tarricone e dei suoi collaboratori.


 L'esemplare, una femmina piuttosto grande (circa 60 cm di carapace, peso una ventina di kg ed età stimata attorno ai 15 anni) purtroppo non versa in buone condizioni in quanto presenta un'’ampia ferita alla testa provocata verosimilmente da un corpo contundente. Le tartarughe marine da un po'’ di tempo, forse in seguito ai cambiamenti climatici che hanno provocato l’'innalzamento della temperatura dei mari, hanno preso a frequentare l’'Alto Adriatico ed il rinvenimento di animali feriti o morti sulle spiagge del Delta non è più una novità.

 Nel nostro mare e nelle nostre lagune le attività antropiche quali la pesca professionale e quella sportiva, la nautica da diporto sono intensamente praticate. Le tartarughe marine, animali tuttora a rischio estinzione, nella loro continua ricerca di cibo finiscono bene o male per interferire con queste attività umane e non di rado ne pagano le conseguenze. Così, oltre alla mortalità per cause naturali, dobbiamo purtroppo registrare anche una certo numero di ferimenti e/o decessi per cause antropiche. Non sempre però il recupero si conclude con un ferale epilogo ed anzi spesso la liberazione di animali completamente ristabiliti diventa per il WWF un momento educativo e di festa come è successo anche recentemente quando una Caretta caretta è stata rimessa in libertà in quel di Rosolina mare in mezzo ad una folla di bagnanti e curiosi giustamente attratti dall’'evento. L'’augurio è che la bella e grossa femmina recuperata questa mattina possa avere questa sorte tornando così a solcare il nostro mare magari salutata da una folla di bagnanti accorsi per l’' occasione -dichiara Massimo Benà del WWF-


Nessun commento:

Posta un commento