VIVIFICAZIONE
LAGUNE DEL DELTA DEL PO: REGIONE ISTITUISCE GRUPPO DI COORDINAMENTO
La
Giunta regionale del Veneto ha deciso di istituire un gruppo di
coordinamento per favorire gli interventi di vivificazione delle
lagune del Delta del Po e per superare i sempre più pressanti
problemi di carattere ambientale, in primis l’anossia, che
minacciano il delicato equilibrio degli ecosistemi di quest’area e
le attività produttive di acquacoltura, una delle principali
ricchezze economiche del territorio polesano.
Lo
scarso ricambio d’acqua, il livello della salinità, il proliferare
di alghe che tolgono ossigeno a pesci e molluschi, rappresentano,
insieme agli scavi alle bocche di accesso ai porti (compresi quelli
nella laguna del Canarin, sollecitata dai pescatori della zona), le
priorità di intervento in quest’area.
“Le
competenze sono molteplici – sottolinea l’assessore al territorio
della Regione - e coinvolgono molti Enti, dal Genio Civile ai
Consorzi di Bonifica, da Sistemi Territoriali all’Aipo e non ultimo
il Parco regionale del Delta del Po. Con i colleghi di giunta
responsabili dei diversi assessorati di riferimento, abbiamo quindi
ritenuto indispensabile dar vita a uno strumento di confronto e
analisi permanente della situazione del Delta, svolgendo un
monitoraggio costante e soprattutto individuando le soluzioni
operative da adottare per preservare e migliorare le condizioni
complessive di questo straordinario habitat”.
“Un
coordinamento fortemente voluto dal Governatore del Veneto –
conclude l’assessore al territorio –, il quale ha recentemente
ipotizzato che gli interventi di vivificazione delle lagune del Delta
possano diventare un progetto da inserire nel Piano di Sviluppo
Rurale, per promuovere e tutelare produzioni di eccellenza quali le
vongole del Delta, il pesce azzurro di Pila, le ostriche rosa, la
cozza Dop di Scardovari. Ma è anche un coordinamento che nasce
dalla positiva esperienza maturata con il finanziamento
dell’intervento strutturale di risezionamento dello sbocco a mare
del porto peschereccio di Pila, nel Comune di Porto Tolle (Ro), con
il quale puntiamo finalmente a garantire in modo stabile
l’accessibilità nautica al porto stesso”.
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