BELLAN: "CONTANO I FATTI, NON LE BUGIE DI PIZZOLI"
Pizzoli può raccontare tutte le bugie che vuole, ma non può cancellare quanto l'amministrazione Bellan è riuscita a realizzare in 5 anni. Porto Tolle con Bellan sindaco ha risolto i contenziosi passati con Enel e ha fatto pagare a Enel le spese legali più gli interessi, solo grazie all'accordo concluso nel 2015. Inoltre, a differenza del passato e contrariamente ai 23 comuni sedi di centrali Enel da dismettere, l'amministrazione Bellan è stata l'unica ad avere il coraggio di affrontare Enel con la centrale fuori esercizio e a vedere riconosciute in pieno le proprie ragioni.
Queste non sono le condizioni che c'erano in passato. Durante l'amministrazione Bellan le normative sull'Imu sono cambiate ed Enel ha iniziato ad autoridursi il valore della rendita catastale della centrale, cosa che non aveva mai fatto durante le precedenti amministrazioni. Nel passato contenzioso Ici, che comunque è stata l'amministrazione Bellan a risolvere mentre Pizzoli in consiglio comunale ha votato in modo contrario all'accordo, Enel non impugnava le ingiunzioni di pagamento e pagava nei termini prescritti le somme richieste, anche in pendenza di giudizio. Al contrario, dal 2015 Enel ha cambiato linea difensiva: ha deciso di impugnare anche le ingiunzioni e contestualmente ne ha chiesto la sospensione.
A Pizzoli oggi conviene dire il contrario perché ha passato gli ultimi 5 anni a girarsi i pollici. L'amministrazione Bellan, invece, non è rimasta a guardare e con l'ultima udienza di venerdì 18 maggio ha trovato anche la piena efficacia esecutiva degli atti di ingiunzione per l’imposta Imu 2015 e per l’intera sanzione, per un importo complessivo di 8.142.367 euro.
Se Pizzoli ha la sfacciataggine di raccontare sulla questione Enel e sulla Casa di riposo "Abbiamo fatto tutto noi. Voi non avete fatto nulla", allora è chiaro che non sa ancora distinguere il significato di "favorevole" e "contrario", visto come ha votato in consiglio comunale negli ultimi 5 anni e, in particolare, nella delibera di giunta numero 122 del 24 maggio 2013 in cui l'amministrazione comunale precedente, con Pizzoli, Crepaldi e Mantovani assessori, deliberò per la Casa di riposo che non c'erano più i presupposti giuridici ed economico-finanziari per la costruzione e gestione, e dichiarò così decaduta la relativa operazione di finanziamento che era stata avviata il 16 aprile 2007.
Loro dal 2007 non sono riusciti a fare nulla per il centro polifunzionale socio-sanitario di Porto Tolle, e quel nulla l'hanno deliberato anche in giunta. L'amministrazione Bellan invece ha già fatto partire i lavori per la Casa di riposo.
L'amministrazione Bellan è anche quella che sui diritti di pesca ha agito sempre per la concessione dei diritti esclusivi al Consorzio pescatori del Polesine: abbiamo sempre lavorato per far raggiungere l'accordo e siamo arrivati a una soluzione condivisa da tutte le cooperative. Solo questa ha garantito fino al prossimo 31 dicembre 2018 la sicurezza per nuovi investimenti.
Pizzoli non si rende più conto di tutte le bugie che dice. Ma i numeri di Porto Tolle con Bellan sindaco parlano chiaro: non abbiamo aumentato le tasse, abbiamo dimezzato il debito del Comune, abbiamo investito oltre 26 milioni di euro per il territorio senza accendere nuovi mutui, e le presenze di turisti sono aumentate da 137.676 nel 2013 a 188.968 al 31 dicembre 2017 (+37 per cento).
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