PORTO TOLLE:IL VICE SINDACO SILVANA MANTOVANI COMMENTA IL DOPO ELEZIONI
Riceviamo e pubblichiamo
"La
sezione PSI di Porto Tolle sente il dovere di ringraziare gli
elettori che con il loro voto hanno dato al nostro Comune un nuovo
sindaco ed una nuova squadra di governo. Un grazie particolare ai
tanti/e cittadini/e che hanno dato la preferenza al nostro
rappresentante, Silvana MANTOVANI, prima tra gli eletti e nominata
Vice del sindaco Pizzoli.
All'intera
collettività il PSI assicura il massimo impegno sui tanti problemi
del paese, soprattutto piena e leale collaborazione con le altre
componenti della Lista Pizzoli. Dialogo con tutti, capacità di
ascolto anche dei singoli cittadini e delle varie espressioni
socioeconomiche, consapevolezza dei limiti dell'azione comunale,
rispetto, soprattutto per una minoranza consiliare che rappresenta
pocomeno della metà dei cittadini. Questa sarà la strada che il PSI
intende seguire per dare il proprio contributo al governo del Comune.
Al
momento tuttavia si prende atto che la tempesta causata dalla
inattesa sconfitta di Bellan, non si è ancora placata e che molti
detriti stanno ancora volando
Continue
indiscrezioni stampa raccontano di un ricorso per cambiare o
annullare il risultato quando nemmeno un voto – uno, è stato
contestato:
Sembra
continuale un'indagine (KGB o Mossad?) per individuare nomi e cognomi
di elettori colpevoli del non voto a Bellan,
Si
parla ancora di incredibili voltafaccia di alcuni presidenti di coop
pesca, di complotti e di tradimenti, persino da parte di un signore
(si fa per dire) il cui figlio – ahi lui – è stato bocciato
clamorosamente.
Tutto
ciò non è altro che il segno di quanto sia stata inattesa e perciò
molto dolorosa la sconfitta. Ci vorrà un po' di tempo ma, presto o
tardi, se ne faranno una ragione.
In
attesa ci permettiamo un consiglio: scendano dalle nuvole e
riflettano. Ripensino al pessimo rapporto amministratori –
cittadini; all'esplosioni di cantieri pubblici a poche settimane dal
voto, allo sbandieramento di risultati finanziari (IMU ENEL e Fondo
di solidarietà) in realtà consolidati da anni; pensino ad una
campagna elettorale fatta di apericena e sortite nel bar del centro
per pagare bevute agli avventori, persino le auto che strombazzavano
le iniziative elettorali hanno dato fastidio ai cittadini che,
notoriamente, sanno giudicare".
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