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martedì 8 maggio 2018

PORTO TOLLE-MORIA DI VONGOLE NELLA LAGUNA DEL CANARIN E NELLA SACCA DI SCARDOVARI

PORTO TOLLE:PESCA,LUIGINO MARCHESINI “SIAMO IN EMERGENZA MORIA DI VONGOLE NELLA LAGUNA DEL CANARIN E DELLA SACCA DEGLI SCARDOVARI. UN'EMERGENZA CHE COINVOLGE OLTRE UN MIGLIAIO DI ADDETTI AI LAVORI"




“Siamo in emergenza per la moria di vongole veraci nella laguna del Canarin e della sacca degli Scardovari. L’entità  della moria  varia da un minimo del 5% ad un massimo del 32%” sono le parole di Luigino Marchesini ,presidente del Consorzio Pescatori del Polesine O.P.(organizzazione di produttori) .


Nelle ultime settimane, a causa del continuo persistere di una elevata portata del fiume Po, nelle lagune del Canarin e nella sacca degli Scardovari si sta assistendo al perdurare di valori estremamente bassi di salinità. Più in particolare una prima piena registrata nell’ultima decade del mese di Aprile ha generato valori di salinità media, in laguna del Canarin, al di sotto del 5%0, in base ai dati Arpav del 22,23,e 24 Aprile. Una situazione-si legge nel documento che il consorzio ha fatto pervenire all’amministrazione comunale- non compatibile con la sopravvivenza delle vongole veraci allevate in laguna, ed in effetti verso la fine del  mese si sono evidenziati i primi segnali di sofferenza dei molluschi, tanto da costringere i dirigenti del Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine O.P. a sospendere la raccolta della quota giornaliera da parte degli  associati. La salinità registrata nel giorno del sopralluogo risultava in crescita rispetto ai giorni precedenti (18-20%)ma, cosa molto allarmante, consegue il fatto che le nuove piogge dei giorni scorsi sul nord Italia stanno nuovamente ingrossando in maniera rilevante il corso del fiume Po.


In data  7  Maggio infatti la portata a Pontelagoscuro (FE) stava  già superando i 3mila metri cubi al secondo, ovvero un valore del tutto simile a quello registrato a metà Aprile. Va da sè, e il dato odierno delle boe multiparametriche dell’Arpav lo certificano, che la salinità nella laguna sta nuovamente drasticamente scendendo a valori al di sotto dei limiti vitali. Stando così le cose non si può altro che preventivare una nuova fase di sofferenza dei molluschi in allevamento e un possibile nuovo aggravamento della moria di vongole già in atto- si legge nel documento-.




“Per far tornare il grado di salinità costante nella laguna del Canarin, - spiega il presidente Marchesini- sono necessari degli interventi di somma urgenza, uno all’altezza della diga Scirocco, che deve essere allungata per impedire all’acqua dolce del fiume che sfocia a mare di entrare direttamente nella laguna del Canarin, mentre l’altro riguarderebbe  la sistemazione dell’arginello di Santa Giulia”. ”Per ricreare le giuste condizioni di idrodinamicità nella sacca degli Scardovari –spiega  Marchesini- è necessario scavare nel canale del Canarin , dalle due spiagge all’ex centrale  Enel  e riaprire la bocca del Bastimento, ora interrata”. Interventi per i quali il presidente  del Consorzio Luigino Marchesini si è incontrato con il sindaco e presidente del  Gac Claudio Bellan, per risolvere la situazione di emergenza che coinvolge oltre un migliaio di addetti ai lavori.

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